Virginia raggi con l'ex capo della segreteria Salvatore Romeo (Ansa)
Roma, 7 febbraio 2017 - Altri grattacapi per Virginia Raggi. Oggi emerge che la sindaca di Roma è indagata per abuso di ufficio in relazione alla nomina di Salvatore Romeo, anche lui sotto inchiesta per lo stesso reato. Fu la Raggi infatti a firmare la delibera del 9 agosto 2016, atto con cui Romeo diventò capo della segreteria (oggi ex) e vide triplicarsi il prorio stipendio. Salvatore Romeo è colui che ha stilupato una polizza sulla vita in favore della Raggi, fatto emerso durante l'interrogatorio del primo cittadino. Salgono a due così i procedimenti che costringono Virginia Raggi a rispondere di abuso di ufficio: il primo è quello per la nomina del fratello di Raffaele Marra, a capo del dipartimento Turismo (in questo caso la sindaca è indagata anche per falso in atto pubblico).
LA NOMINA DI ROMEO - Ma come si sarebbe concretizzato l'abuso nella nomina di Romeo. I magistrati contestano alla Raggi che nella suddetta deliberalo stipendio di Romeo non viene indicato in modo esplicito ma attraverso riferimenti legislativi: la somma non è quindi immediatamente deducibile. Si contesta anche che l'atto non fu passato al vaglio del Gabinetto per la verifica di legittimità.
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