Torre del Greco, 11 aprile 2022 - È stato disposto il fermo dei due minorenni bloccati dalla polizia poco dopo l'accoltellamento costato la vita a Giovanni Guarino, il ragazzo non ancora 19enne – avrebbe compiuto gli anni il prossimo mese di maggio – ucciso a seguito di una lite scoppiata in un luna park per futili motivi.
Stando a ciò che si apprende, si tratta di due 15enni di Torre Annunziata. I due sarebbero vicini ad ambienti della criminalità oplontina e sarebbero stati già in passato segnalati per le loro condotte violente.
Cosa è successo: la rissa
Una rissa nel Napoletano finisce in tragedia. Accade ieri sera a Torre del Greco (Napoli), quartiere Leopardi, intorno alle 22:50. Da una lite innescata probabilmente da futili motivi scatta una violenta colluttazione. Un ragazzo di 19 anni, Giovanni Guarino, viene colpito da una coltellata al cuore e muore. Un suo amico, coetaneo, rimane ferito e si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Maresca. Subito fermati dalla Polizia i protagonisti della tragica rissa: sono due minorenni di Torre Annunziata, entrambi 17enni. A quanto si apprende i quattro si conoscevano.
La lite alle giostre
Le prime ricostruzioni degli inquirenti parlano di una lite verbale tra i ragazzi. La miccia si accende a una festa che si tiene in un'area dove da giorni sono montate alcune giostre private. Un parcheggio adibito a luna park. E proprio la festa sarebbe l'oggetto della discussione che sfocia in rissa quando spuntano i coltelli. La vittima viene raggiunta al cuore da un fendente: per lui non c'è nulla da fare, muore poco dopo essere arrivato in ospedale. Il coetaneo viene colpito in varie parti del corpo: soccorso, viene anch'egli trasportato d'urgenza al Maresca dove viene sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Si trova ora in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono prontamente giunti gli agenti di polizia che, dopo aver raccolto le testimonianze e messo insieme gli elementi utili, già nella notte hanno proceduto a fermare i due minorenni, ritenuti i presunti autori dell'accoltellamento mortale. Gli agenti stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona per ricostruire l'esatta dinamica della lite e del ferimento mortale. Il coordinamento delle indagini passa ora alla procura dei minori di Napoli.
Lo sfogo di parenti e amici all'ospedale
Fuori dall'ospedale Maresca, sono giunti nella notte un'ottantina tra parenti e amici dei ragazzi vittime della rissa. Nella concitazione del momento sono state danneggiate una parete di cartongesso e alcune vetrate di porte. Non si sono registrate comunque aggressioni al personale medico o di vigilanza.
Chi era Giovanni Guarino
Tanti i messaggi di solidarietà che amici, conoscenti ma anche cittadini comuni stanno lasciando in queste ore sulle pagine social, anche della famiglia, che da ciò che si è apprende è conosciuta in quanto impegnata in diverse attività commerciali nella zona del centro cittadino. Guarino aveva una sorella minore e viveva ai confini tra Torre del Greco ed Ercolano.
"Povero Giovanni. Era educatissimo, bravissimo. Non si può morire per colpa di qualche ragazzo montato di testa", è uno dei tanti i commenti sui social alla notizia della morte di Giovanni Guarino. Messaggi alla famiglia ma anche appelli a che le strade tornino più sicure: "Io e mio marito - scrive un'altra donna - passavamo di lì durante quell'orribile macello. Non si capiva nulla, caos totale, ragazzette di 12/13 anni che andavano da un marciapiede all'altro. Abbiamo capito subito che era successo qualcosa di brutto e ce ne siamo andati in fretta. Non è più come una volta, hai paura di mandare i tuoi figli a trascorrere qualche ora con gli amici". Anche i parenti lasciano traccia del loro dolore su Facebook: "È mio cugino - si legge in un messaggio - Un bravissimo ragazzo".
Lo sconcerto del sindaco di Torre del Greco
È agghiacciante ed inaccettabile quanto accaduto a due giovani della nostra comunità cittadina. La violenta e prematura morte di un ragazzo, figlio del nostro territorio, brutalmente sottratto all'affetto dei suoi genitori e della sua famiglia, e il ferimento dell'amico colpito con efferatezza inaudita, lascia sconcerto, rabbia e indignazione in ognuno di noi". Sono le parole del sindaco di Torre del Greco (Napoli), Giovanni Palomba, nel commentare l'uccisione di Giovanni Guarino.
"Sono profondamente amareggiato, da padre e da rappresentante delle istituzioni. A nome della città tutta esprimo la più ferma condanna verso azioni di tale natura e verso ogni forma di violenza, in particolar modo quella giovanile, che non può trovare alcun fondamento ed alcuna giustificazione, nonché, profonda vicinanza alle famiglie colpite da questa assurda vicenda. Non è immaginabile che un innocente abbia dovuto pagare al prezzo della propria vita la piacevolezza e la tranquillità di un momento di svago in compagnia. È quanto mai necessaria una riflessione seria ed attenta sull'educazione dei nostri giovani e soprattutto sugli atteggiamenti di sincero disagio sociale che continuamente si manifestano, tale che parta di concerto da tutte le forze positive e proattive della nostra città. Sono pienamente fiducioso nel lavoro continuo degli Inquirenti", conclude.