Giovedì 21 Novembre 2024
VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Disperso nel fiume Secchia, l’amico sotto choc: “Mi ha chiesto un video. Stavamo giocando”

Mercoledì scorso Yahya Hkimi è sparito sott’acqua. “Voleva fingere di essere portato via dalla corrente”. Ricerche dei vigili del fuoco ancora senza esito, famigliari disperati

Le ricerche di Yahya Hkimi nel fiume Secchia

Le ricerche di Yahya Hkimi nel fiume Secchia

Modena, 17 giugno 2023 – “Mi ha chiesto di fare un video. Un filmato scherzoso dove voleva fingere di essere portato via dall’acqua. Poi, dopo il tuffo, il terzo della serie, purtroppo è scomparso”. È ancora sotto choc l’amico fraterno di Yahya Hkimi, risucchiato dalle acque del Secchia, in località Marzaglia, lo scorso mercoledì. Le ricerche, da parte dei pompieri, vanno avanti senza sosta e la speranza dei familiari, che mai hanno lasciato il luogo dell’incidente, è quello di poter riabbracciare il figlio.

Il migliore amico del 18enne ha spiegato ad un amico della famiglia come fosse stata una idea di Yahya quella di trascorrere qualche ora al fiume, insieme e, una volta arrivati, i due ragazzi avevano steso un telo e sistemato l’ombrellone, per passare un po’ il tempo e per combattere la calura del pomeriggio.

Per la verità la mamma del giovane si era detta contraria a quella gita a Marzaglia, ritenendo probabilmente pericoloso stare nei pressi del fiume, ma il figlio aveva deciso comunque di andare. Probabilmente era la prima volta che i due amici si recavano nel percorso natura di Marzaglia e, una volta arrivati, Yahya aveva deciso di fare qualche tuffo e di farsi filmare dall’amico, simulando di essere trascinato via dal fiume. Nel video l’amico lo invita a fare attenzione. Al terzo tuffo, però, quello che avrebbe dovuto essere uno scherzo si è trasformato in una tragedia e il giovane studente è scomparso tra le acque del Secchia. Ad esprimere dolore per la scomparsa di Yahya è la dirigente scolastica dell’Istituto ‘Cattaneo Deledda’, dove il 18enne avrebbe dovuto a giorni sostenere l’esame di maturità e diplomarsi. “Siamo tutti profondamente dispiaciuti – affermano la dirigente Alessandra Zoppello insieme allo staff e ai docenti della classe di Yahya – per la perdita di un ragazzo volenteroso, che si affacciava all’età adulta pieno di sogni, con la spensieratezza dei suoi 18 anni”.

Tanti i messaggi di cordoglio giunti anche all’Istituto scolastico, indirizzati ai docenti e alla famiglia. Tra questi quello inviato da Cristina Barbieri, coordinatrice responsabile della Cra Ramazzini di Modena, dove lo studente ha svolto l’attività di stage Pcto, ovvero l’alternanza scuola lavoro. “Lo scorso febbraio, nell’ambito di un progetto musicale i nostri anziani hanno composto una canzone, registrata anche alla Siae. Si intitola ‘Noi Eroi’ e Yahya è citato nel testo. La canzone parlava delle cose belle della vita e il progetto era stato realizzato appunto dai nostri residenti e dalla cantautrice modenese Barbara Rosset, insieme a Stefano Solieri”.

“In uno di quei momenti, era presente anche Yahya ed è stato chiesto ai nostri anziani di cosa avrebbero voluto parlare in una ipotetica canzone – spiega la coordinatrice Barbieri –. Anche Yahya ha parlato di quello che gli piaceva, ovvero la pizza. Quello che posso dire è che Yahya ha fatto un percorso meraviglioso e che, nonostante avesse solo 18 anni e fosse un maschietto, si era dimostrato da subito empatico con tutti gli anziani, propositivo. Ha inventato tante cose da fare insieme a loro, li ha coinvolti in tutto. Siamo davvero sconvolti per quello che è successo: voleva lavorare nel sociale e sarebbe stato davvero perfetto”.