Roma, 13 luglio 2024 – Una 12enne originaria del Lazio, in vacanza da qualche giorno con la famiglia in un villaggio turistico a Melendugno (Lecce), sarebbe stata violentata da uno degli animatori, di 17 anni. Il codice rosa – il percorso di accesso al pronto soccorso per le vittime di violenza – è scattato dopo che la ragazzina si è confidata con la madre e la zia sui presunti abusi subiti. L’episodio sarebbe avvenuto mercoledì scorso. La minore è stata visitata dai medici del Santa Caterina Novella di Galatina.
Sull’episodio sta indagando la procura di Lecce: la famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri lo stesso giorno dei fatti. La 12enne è stata sentita dalle autorità in modalità protetta e sarà ora oggetto di verifiche. Il magistrato ha disposto accertamenti sui vestiti della giovane, mentre le immagini delle telecamere di sorveglianza del villaggio sono già al vaglio. Si è anche alla ricerca di eventuali testimoni.
L’animatore indagato, trevigiano, è stato ascoltato a sua volta: ha negato gli abusi, affermando che si è trattato di un rapporto sessuale consensuale e giustificandosi dicendo di non essere stato a conoscenza dell’età della ragazzina.
“Attendiamo di saperne di più, le indagini sono in corso – ha dichiarato il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino – Siamo veramente amareggiati per quello che può essere avvenuto, che potrebbe accadere ovunque. Ed è anche per questo che ogni giorno siamo impegnati nel combattere ogni forma di violenza di genere, soprattutto contro
l e donne. E lo facciamo concretamente”. Il primo cittadino ha poi espresso la sua vicinanza alla 12enne e alla sua famiglia: “Siamo solidali con la ragazzina e con la sua famiglia. In questo momento, attendendo gli sviluppi dell'inchiesta, esprimo la mia vicinanza all'adolescente ed ai suoi affetti più cari”.