Palermo, 29 agosto 2023 - Torna a sfogarsi sui social la ragazza vittima dello stupro di gruppo a Palermo. Drammatiche le sue parole: "Sono stanca mi state portando alla morte. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così”. Lo sfogo arriva su Instagram dopo essere stata accusata di aver acconsentito al rapporto con il gruppo di 7 stupratori lo scorso luglio.
"Non serve a nulla continuare, pensavo di farcela ma non è così”, aggiunge. E ancora: “Se riesco a farla finita porterò tutti quelli che volevano aiutarmi sempre nel mio cuore”. Il post è stato scritto sopra un commento in cui si scrive che la ragazza era consenziente.
Già tre giorni la 19enne aveva rotto il silenzio con un lungo attacco contro chi la giudicava sui social. “Sinceramente sono stanca di essere educata quindi ve lo dico in francese, mi avete rotto la m...con cose del tipo: 'ah ma fa i video su tik tok con delle canzoni oscene’, 'è normale che poi le succede questo’, oppure 'ma certo per come si veste’”. La 19enne palermitana, violentata a luglio in un cantiere abbandonato, rispondeva a chi, sui social, la criticava e la attaccava per i filmati su note trap, e i post pubblicati sul suo profilo Tik Tok, non accettando l’accusa di essersi ‘meritata’ la violenza.
“Chiudetevi la boccuccia e continuate a guardarvi le altre tik toker che si aprono le gambe nei video commentandoli col cuoricino e la bava piuttosto che giudicare una ragazza stuprata”, era stata la conclusione del messaggio.
Trasferita in comunità protetta
Per la sua sicurezza la ragazza violentata è stata trasferita da Palermo a una comunità protetta fuori dalla città. La giovane vittima, che ha denunciato i suoi stupratori, ha lasciato il capoluogo in serata ed è stata accompagnata in un centro in cui le verrà anche offerta la possibilità di lavorare.
Domani Riesame per uno degli indagati
Si terrà domani intanto l'udienza davanti al tribunale del Riesame che dovrà decidere sull'istanza di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi arrestati per lo stupro al Foro Italico. Per l'8 settembre è fissato invece il riesame per Elio Arnao, mentre non è stato deciso ancora quando i giudici si pronunceranno sulla richiesta di revoca del carcere di Samuele La Grassa. Maronia, Arnao e La Grassa sono stati arrestati a distanza di tre settimane dai fatti. Subito dopo la violenza, grazie alla denuncia della vittima, erano finiti in cella invece Angelo Flores, Christian Barone, Gabriele Di Trapani e un minorenne. Il tribunale della libertà ha confermato il carcere per i primi tre. Il minorenne, scarcerato dal gip, è stato riarrestato nei giorni scorsi dopo aver postato video che dimostravano l'assoluta mancanza di qualunque ravvedimento.