Domenica 17 Novembre 2024

Ragazza trovata morta in Valle d’Aosta: è una 22enne francese. L’autopsia: ferite provocate da un coltello, è deceduta per dissanguamento. Il giallo del furgone

L’autopsia indica il decesso per emorragia, in attesa nei prossimi giorni degli esami tossicologici. La vittima era originaria della zona di Lione. Si cerca il ragazzo con un furgone rosso visto assieme a lei in zona. Ma un testimone: “Mi hanno chiesto dov’era la fermata del pullman”

Ragazza trovata morta ad Aosta, autopsia: decesso per dissanguamento

Ragazza trovata morta ad Aosta, autopsia: decesso per dissanguamento

Roma, 9 aprile 2024 – È stata identificata la ragazza trovata senza vita venerdì scorso in una chiesetta ad Aosta: è una 22enne francese. I parenti originari della zona di Lione hanno riconosciuto la giovane da una foto e ai carabinieri hanno confermato di non avere più notizie di lei da alcuni giorni. Sapevano che aveva intrapreso un viaggio attraverso alcuni Paesi europei assieme al suo ragazzo, dalla descrizione lo stesso visto assieme a lei dai testimoni nei giorni precedenti il suo ritrovamento.

Secondo un primo esito dell'autopsia effettuata sul corpo la ragazza è morta per dissanguamento, mentre per il responso degli esami tossicologici si dovrà attendere qualche giorno. 

La vittima non era stata ancora identificata perché al momento del ritrovamento non aveva con sé né documenti né un cellulare. Mora di capelli con una felpa beige, i legging e un piercing all'ombelico, è stata trovata a terra nella cappella del villaggio abbandonato di Equilivaz, sopra La Salle, tra Aosta e Courmayeur.

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Un profondo taglio alla gola

Quando è stato rinvenuto il corpo da una persona del posto che stava facendo una passeggiata, la giovane era in posizione supina. Una dottoressa dell'Usl, la prima a giungere sul posto allertata dal 118, ha riscontrato una ferita da taglio superficiale all'addome e un profondo taglio sul collo della ragazza, quello avrebbe provocato il decesso per emorragia secondo la relazione preliminare parziale consegnata alla procura di Aosta dal medico legale Roberto Testi. 

Ferite provocate da un coltello

Le ferite sono state provocate da un coltello, ha scritto Testi nella sua relazione, molto probabilmente sono coltellate inferte alla ragazza da un'altra persona. Secondo l'autopsia la morte potrebbe risalire al periodo tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile, ma è indicare una data esatta oggi rimane difficile, anche perché le temperature basse di quei giorni hanno favorito la conservazione del cadavere.

Segni di trascinamento

La zona è stata isolata, durante i rilievi è stata trovata una grossa pietra ricoperta di sangue e altre tracce ematiche lì vicino. Inoltre sono chiari i segni del trascinamento del corpo, portato di peso all'interno della cappella: la ragazza potrebbe essere stata uccisa altrove e poi portata lì.

Si cerca un ragazzo con un furgone rosso o bordeaux

Seguendo le indicazioni di alcuni testimoni i carabinieri stanno cercando un ragazzo visto con la giovane francese e corrispondente alla descrizione della vittima. Il sospetto però è svanito nel nulla come un furgone rosso, o bordeaux, notato per due giorni parcheggiato vicino al sentiero che porta alla chiesetta. Gli investigatori stanno battendo tutte le vie di fuga, che potrebbero essere i trafori verso la Francia e la Svizzera, solo a pochi chilometri. Al vaglio anche le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della statale 26 A.

Un testimone ha visto due ragazzi in zona

Un testimone però sul furgone ha qualche dubbio e dalle pagine della Stampa ha raccontato di aver visto in zona martedì 2 aprile due ragazzi, lei molto bella ma emaciata, lui con capelli ricci e carnagione olivastra, entrambi vestiti di nero, pronti per un'escursione con campeggio in montagna. "Mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero. Cercavano un supermercato grande per fare la spesa. E poi volevano andare a campeggiare sulle montagne. Per questo so che non esiste il furgone di cui ho sentito parlare al telegiornale. Perché mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo". Ed ha aggiunto altri particolari come il fatto che parlava solo il ragazzo, in un buon italiano, ma sembrava straniero, inoltre all'apparenza era molto più giovane della compagna, quasi minorenne. Concludendo: "Non sembrava un tipo violento, tutt'altro. Non sembrava nemmeno uno con problemi di droghe. Con me è stato gentile. Io non credo che l'abbia uccisa".

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