Venerdì 5 Luglio 2024

Ragazza ‘al cioccolato’ sul buffet di un hotel sardo, l’ospite indignato: “Mia figlia era schifata”

Distesa accanto ai pasticcini, in bikini, e ricoperta di glassa. Un cliente della struttura a Golfo Aranci protesta sui social: “Corpo femminile come oggetto”. La vicepresidente del Movimento 5 Stelle Alessandra Todde, nuorese: “Vergognoso, scena umiliante”

Il buffet dal Voi Hotels di Golfo Aranci (Linkedin/Federico Mazzieri)

Il buffet dal Voi Hotels di Golfo Aranci (Linkedin/Federico Mazzieri)

Olbia, 23 agosto 2023 – Servita come dessert a bordo piscina. Un hotel in Sardegna ha pensato bene di far trovare agli ospiti un buffet con una ragazza in bikini distesa sul tavolo accanto ai pasticcini, in posizione fetale, ricoperta di cioccolato. Non tutti, fortunatamente, hanno gradito l’’omaggio’.

La notizia si è diffusa infatti dopo che un manager milanese, in vacanza al ‘Voi Colonna Hotel’ di Golfo Aranci, ha pubblicato una foto del tavolino imbandito, protestando contro l’idea del “corpo femminile come oggetto”. 

“Rimango senza parole guardando questa scena – scrive indignato su Linkedin, rivolgendosi ad Alpitour  –. Voi hotels sta per Vera ospitalità italiana, ma cosa significa? Sono in vacanza con mia figlia di 14 anni ed il suo commento è stato: 'papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare”. 

L’hotel si è scusato, rispondendo al post: “Ci rammarichiamo profondamente per l'incidente verificatosi e desideriamo ribadire con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo”, hanno scritto. Ma il racconto del manager nel frattempo ha alzato un polverone sul web, dove la foto è circolata velocemente.

La protesta del manager milanese su Linkedin
La protesta del manager milanese su Linkedin

Se ne occupa anche la politica con la vicepresidente del Movimento Cinque Stelle, la nuorese Alessandra Todde, che attacca quell’”immagine da pronto consumo”. La deputata legge la notizia stamani su La Nuova Sardegna: “Una scena umiliante e vergognosa –  sbotta sui suoi profili social –. Rimango esterrefatta che nel 2023 si possa ancora proporre un modello femminile passivo, di pronto consumo, ho provato a commentare l'episodio con i miei nipoti, un ragazzo e una ragazza di 15 e 13 anni. Entrambi erano arrabbiati  –  racconta Todde  –.  Non indignati, arrabbiati. Hanno parlato del modello sbagliato che eventuali bambini e bambine, ragazzi e ragazze lì presenti, potevano recepire e che il vero problema era cambiare la testa di chi ha proposto questo schifo pensando che fosse un piacevole intrattenimento. Perché cambi davvero qualcosa deve cambiare presto la testa di tanti uomini e, nella stessa misura, quella di tante donne.  Cosa è passato nella testa di chi ha avuto l'idea o di chi ha preso la decisione? Cosa ha pensato chi si è prestata alla cosa? Questo dovrebbero fare i giornalisti a mio parere. Al di là del disgusto che credo condividiamo in tante e tanti, forse approfondendo queste dinamiche si capirebbe meglio cosa dobbiamo cambiare”.