Montecatini 1 dicembre 2014 - Fabrizio Raffaelli non è intenzionato a dimettersi e resta alla guida delle Terme, mentre il possibile arrivo di Arabella Ventura, anche come semplice consulente, diventa sempre più improbabile, se non impossibile. Intanto, l'assemblea dei soci si prepara ad approvare il contratto del nuovo mutuo da 8 milioni di euro con il pool di banche guidato da Bnl e a dare mandato all'amministratore unico per la firma, nella seduta prevista a metà mese. Entro fine anno, dovrebbe essere firmato anche l'accordo relativo agli arretrati per il cantiere delle Leopoldine con Cmsa.
E il riavvio dei lavori, fermi ormai da tre anni e otto mesi? Raffaelli non dice niente, ma l'ipotesi di una ripartenza a fine febbraio non appare improbabile. “Ho un incarico che scade a maggio 2014 – spiega l'amministratore unico – e intendo portarlo a fondo nel miglior modo possibile. Tra me, Comune e Regione non ci sono state comunicazioni relative alla possibile nomina di consulenti o direttori generali”. L'assessore Sara Nocentini, però, ha detto di aver contattato Ventura, attualmente ai vertici di Casciana, per sondare la sua disponibilità a collaborare.
“Era libera di farlo senza problemi – risponde Raffaelli – Riguardo alle consulenze, le nomine in questo senso spettano all'amministratore unico, ma, nell'attuale situazione non ritengo opportuno sostituire Sassoli. L'arrivo di un direttore generale, invece, è materia di competenza dei soci, ma, al momento, con i contratti di solidarietà per il personale, non la vedo un'operazione possibile. Una figura del genere potrebbe rivelarsi utile quando la piscina alle Leopoldine sarà completata”. Anche l'avvocato Franco Arizzi valuta con perplessità una scelta del genere. “Sarebbe contraddittorio – sottolinea – portare avanti i contratti di solidarietà con il personale e prendere un direttore generale”.
E le voci sulle critiche fatte dall'assessore Nocentini durante la prima assemblea dei soci in cui ha partecipato?. “Ha chiesto di vedere la situazione della società – risponde Raffaelli - e le prospettive di ricaduta sul bilancio in relazione al mutuo per i prossimi 7 anni. A queste, ovviamente, vanno aggiunte alcune premesse, legate alle motivazioni per cui ci troviamo allo stato attuale e le modalità che utilizziamo per correggere certe situazioni”. Intanto, domenica mattina, quando la città è venuta a conoscenza delle sue possibili dimissioni, l'amministratore unico è stato letteralmente travolto dai messaggi di solidarietà, anche dai personaggi più impensabili.
La gran parte di Montecatini, insomma, sembra schierata al suo fianco in un compito assai difficile e questo lo ha reso assai soddisfatto. “L'annuncio del presidente Enrico Rossi – dice Raffaelli – sulla volontà della Regione di uscire dalla gestione delle Terme, pur garantendo gli investimenti, che nel nostro caso sono necessari per il completamento delle Leopoldine, ha creato un po'di agitazione. Ma tutto questo verrà fatto con un percorso, politico e tecnico, tutelando la città da soggetti come gli ascolani”. Sul fronte del bilancio, sta per uscire il nuovo bando per la vendita del Teatro Verdi, che parte da un prezzo base di un milione e 600mila euro, mentre è in fase di conclusione il contratto con la donna russa che aveva presentato l'offerta da un milione e 300mila euro per la Palazzina dei consulenti.
Questo edificio, oggi a funzione direzionale, potrebbe essere svincolato a uso abitativo, in base alle richieste presentate in Comune. “Con la vendita del Teatro Verdi – sottolinea Raffaelli – e la conclusione del contratto per la Palazzina dei consulenti, l'azienda chiuderà per il secondo anno consecutivo il bilancio in attivo. Intanto, il contratto con il pool di banche è pronto per essere portato all'assemblea dei soci, in programma a metà dicembre, dove riceverò il mandato per la firma. Intanto, stiamo chiudendo la trattativa per gli arretrati con Cmsa e le altre aziende coinvolte nel cantiere Leopoldine in associazione temporanea di impresa”.