Giovedì 6 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Cavi tagliati all'ospedale Molinette (Torino), macchinari in tilt: bloccata la radioterapia

Ad accorgersi che i collegamenti erano stati tranciati è stato il personale sanitario, all'apertura del servizio. L’azienda ha presentato denuncia

Ospedale Molinette, Torino

Ospedale Molinette, Torino

Roma, 6 marzo 2025 – Vandalismo o sabotaggio? Nessuna ipotesi è esclusa da chi indaga su quanto accaduto stanotte nel reparto di Radioterapia dell’ospedale Molinette di Torino. Un giallo dai risvolti pesantissimi per i pazienti oncologici, che stamattina hanno dovuto saltare le sedute programmate. L'attività di radioterapia del più importante ospedale del Piemonte, è infatti rimasta bloccata alcune ore a causa del taglio dei cavi collegati ai tre acceleratori lineari. Resta da chiarire chi possa aver danneggiato le apparecchiature e come sia entrato nei reparti dell’ospedale. Altra questione riguarda i motivi del gesto assurdo: ritorsione o altro? Sulla vicenda sono già state avviate indagini per verificare l’accaduto.

L'azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ha immediatamente presentato denuncia contro ignoti. Ad accorgersi del taglio dei cavi è stato lo stesso personale sanitario, all'apertura del servizio di radioterapia. Una delle tre apparecchiature –  precisa l'azienda –  è rimasta in funzione, mentre i tecnici della Città della Salute e dell'azienda che produce i macchinari hanno lavorando per tutta la mattinata a pieno ritmo per garantire il tempestivo ripristino della piena operatività. I pazienti che dovevano sottoporsi a radioterapia nella mattina "sono stati tempestivamente avvisati", informa la Città della Salute e della Scienza. 

Nel primo pomeriggio l'attività della Radioterapia è tornata alla normalità. Tutti pazienti che dovevano seguire la terapia oggi sono stati chiamati per poter recuperare il trattamento, fa sapere l'azienda ospedaliero-universitaria.

Secondo la prima ricostruzione, qualcuno - tra le ipotesi anche quella di un clochard - si sarebbe introdotto dalla finestra sul cortile al primo piano e sarebbe entrato anche in altri locali dell'ospedale, tra i quali una cucina e un ufficio. In un primo momento si era fatta largo quella di un sabotaggio, che al momento non ha però trovato riscontri da parte degli investigatori. Non erano presenti neanche dei volantini o scritte che rivendicassero l'azione. Nessuna ipotesi al momento è esclusa. Un mistero che arriva proprio a pochi giorni dall'insediamento di Thomas Schael, nuovo commissario della Città della Salute di Torino. Per fare luce sull’accaduto sono stati acquisiti i filmati della videosorveglianza