Napoli, 26 agosto 2023 – "Uno stile di vita che ha ‘favorito’ la perpetrazione del reato ai suoi danni, che è senz’altro frutto della grave incuria dei genitori che, con ogni evidenza, hanno omesso di esercitare sulla figlia il necessario controllo, così esponendola a pericolo per la propria incolumità". È la considerazione scritta dagli assistenti sociali nella relazione inviata al pubblico ministero dei Minorenni. Una riflessione che è stata ‘condivisa’ dallo stesso magistrato per motivare la richiesta di collocazione in comunità di una delle 13enni vittima di abusi sessuali a Caivano, nel Napoletano. Gli stessi assistenti sociali, scrive il pubblico ministero, "sono intervenuti in una situazione di chiara emergenza allo scopo di mettere in sicurezza la minore delle condotte dei genitori". La decisione del Tribunale dei Minorenni è del 9 agosto, confermata poi il 24.
La violenza di gruppo di Caivano ha riacceso in queste ore i riflettori sulla questione della violenza di genere fra gli adolescenti, in particolare in territori come il Parco Verde già balzati negli anni scorsi agli onori delle cronache per fatti tragici che hanno avuto come protagonisti dei minorenni.