Roma, 22 marzo 2024 – Cambio dell’ora, ci siamo: torna l’ora legale. Le lancette, dunque, dovranno essere spostate un’ora avanti la notte di Pasqua, domenica 31 marzo, alle 2 in punto. Questo significa godere maggiormente delle ore di luce a partire dai giorni di festa e risparmio energetico. Uno svantaggio, soprattutto per chi ama dormire, è che in questo modo dormiremo un’ora in meno. Alcune persone addirittura soffrono del cosiddetto effetto ‘jet lag’.
Perché si usa
La scelta di adottare l’ora legale è legata al risparmio energetico, in quanto vengono sfruttate al meglio le ore di luce, e quindi si risparmia sull’energia elettrica. Solo nel nostro Paese sono stati risparmiati ben 6 miliardi di kilowattora per un guadagno pari a quasi 900 milioni di euro. E’ stato fatto osservare, però, che aumentando le ore di tempo libero diurno si ha un maggiore consumo di carburante consumato.
Quanto dura
L’ora legale resterà in vigore dal 31 marzo al 27 ottobre 2024, quando ritorneremo all’ora legale. Dovremo, dunque, ricordarci di spostare le lancette un’ora indietro e torneremo a dormire un’ora in più.
Come ridurre l’effetto ‘jet lag’
Il riposo può risentirne da questo piccolo ‘stravolgimento’ dell’ora. Alcune persone, infatti, lamentano disturbi dovuti all’alterazione del ciclo sonno-veglia. Si tratta dello stesso fenomeno che si riscontra nelle persone che viaggiano in aereo in Paesi con fusi orari diversi: il cosiddetto ‘jet lag’. L’organismo potrebbe reagire così con insonnia, stanchezza e irritabilità. E’ consigliato, quindi, svegliarsi sempre alla stessa ora per attutire l’impatto e non andare a letto con lo stomaco troppo pieno.