Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Bollettino Protezione civile, i dati sul Coronavirus del 21 maggio

La curva epidemica è stabile, in costante ribasso: 642 nuovi casi (la metà in Lombardia) e 156 decessi contro i 161 di ieri. Nessun morto in ben 9 regioni. Crisanti: "Veneto ha raggiunto zero contagi"

Coronavirus, l'Italia prova a ripartire (Ansa)

Coronavirus, l'Italia prova a ripartire (Ansa)

Roma, 21 maggio 2020 - Coronavirus in Italia: arrivano i dati della Protezione civile relativi a oggi, 21 maggio. Il bollettino, come al solito, riporta le ultime notizie su casi totali, attualmente positivi, morti e guariti. I dati fortunatamente sono in ribasso, com'era successo anche ieri, quando si contavano 161 decessi e 665 casi in più (ovvero un caso ogni 100 tamponi, video), testimonianza di un trend in continua discesa. Nel mondo invece le cifre continuano a destare allarme.

Coronavirus, i dati del 21 maggio

Rimane stabile, con tendenza al costante ribasso, la curva epidemica del Coronavirus in Italia. Si registrano oggi 642 nuovi casi (la metà in Lombardia, che da sola ne totalizza 316), contro i 665 di ieri, che portano il totale delle persone colpite dal Covid-19 dall'inizio dell'epidemia a 228.006.

I decessi sono 156 contro i 161 di ieri, per un totale di 32.486, mentre i guariti sono 2.278 (ieri 2.881), 134.560 in tutto. Per effetto di questi dati, continuano a diminuire gli attualmente positivi, 1.792 in meno oggi, scendendo a 60.960.

Per la prima volta, oggi, in ben 9 Regioni non si registrano decessi nelle ultime 24 ore: si tratta di Valle d'Aosta, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Umbria, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia, con Calabria e Bolzano che totalizzano anche zero nuovi casi.

Intanto prosegue, ormai da quasi un mese e mezzo, il calo costante dei ricoveri: quelli in regime ordinario scendono di 355 unità, 9.269 totali, mentre le terapie intensive sono 36 in meno, 640 totali. Le persone in isolamento domiciliare sono 51.051. Infine, oggi numero alto di tamponi: sono 71.679 (contro i 67.196 di ieri), con un rapporto positivi-tamponi che crolla sotto l'1% a 0,9, mai cosi' basso dall'inizio dell'epidemia. 

"Il Veneto ha raggiunto oggi lo zero contagi, in netto anticipo rispetto alle previsioni",  annuncia soddisfatto il professor Andrea Crisanti, sottolineando che "questo è il risultato di un lavoro che ha visto in prima linea la Regione, l'Università di Padova e l'Azienda Ospedale di Padova".

Lombardia

La Lombardia è l'unica regione d'Italia a far segnare un aumento degli attualmente positivi al coronavirus: l'incremento rispetto a ieri è di 44 pazienti. Nella Regione c'è anche poco meno del 50% dei contagiati totali odierni (316 su 642) mentre oltre il 50% delle 156 vittime si registra tra Lombardia (65) e Piemonte (24) . 

Emilia Romagna

Cinquantatrè positivi in più rispetto a ieri (per 27.417 casi da inizio pandemia) e 17 decessi, a fronte degli undici di ieri (per un totale di 4.025). Si tratta di 7 uomini e 10 donne e riguardano 2 residenti nella provincia di Piacenza, 4 in quella di Reggio Emilia, 1 in quella di Modena, 6 in quella di Bologna (nessuno nell'imolese), 1 in quella di Ferrara, 1 in quella di Rimini, 2 da fuori Regione. I tamponi effettuati sono 4.555, per un totale di 278.917. Le nuove guarigioni sono 208 (18.466 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioe' il numero di malati effettivi, che a oggi sono scesi a 4.926 (-172).

Toscana

Sono 10.000 i casi di positività al Coronavirus, 18 in più rispetto a ieri. Tre di questi nuovi casi provengono dalla campagna di test sierologici avviata da Regione Toscana alla fine di aprile. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 3,7% e raggiungono quota 7.119 (il 71,2% dei casi totali).  I test eseguiti hanno raggiunto quota 218.615, 4.316 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 4.035. Gli attualmente positivi sono oggi 1.877, l'11,3% in meno di ieri.  Si registrano 6 nuovi decessi: 5 uomini e 1 donna con un'età media di 82,8 anni. Complessivamente, 1.667 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (meno 227 rispetto a ieri, meno 12,0%).

I casi regione per regione

Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono 26.715 in Lombardia, 8.710 in Piemonte, 4.926 in Emilia-Romagna, 3.286 in Veneto, 1.877 in Toscana, 2.075 in Liguria, 3.637 nel Lazio, 1.832 nelle Marche, 1.373 in Campania, 1.839 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 1.522 in Sicilia, 578 in Friuli Venezia Giulia, 1.272 in Abruzzo, 250 nella Provincia autonoma di Bolzano, 61 in Umbria, 318 in Sardegna, 43 in Valle d'Aosta, 326 in Calabria, 194 in Molise e 60 in Basilicata.

Le notizie di oggi

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Anche sulla scorta di questi dati, l'Italia intanto comincia a ripartire, e un certo ottimismo sul calo della pandemia circola anche tra gli esperti. Per il virologo Guido Silvestri  "forse il lockdown è stato eccessico", mentre Silvio Garattini sul nostro giornale assicura che le cure per il Covid-19 ci sono, e sono l'eparina e il plasma iperimmune. Restano i dubbi sulla data possibile degli spostamenti da regione a regione, ma sembra abbia fatto passi avanti la messa a punto dell'App Immuni, con Google e Apple che hanno aggiornato i sistemi. Di contro c'è maretta nei palazzi del potere: durante l'informativa del premier Conte, alla Camera è andata in scema la bagarre tra 5 stelle e Lega, innescata dagli attacchi del grillino Ricciardi alla sanità lombarda. E sul Dl Rilancio si segnala la 'rivolta' del governatore veneto Luca Zaia che annuncia ricorso sul provvedimento approvato nei giorni scorsi. "Finirà nel cestino", assicura Zaia.