Proteste anti Dpcm da Torino a Napoli. "Regia comune dietro gli scontri"

Saccheggi nel capoluogo piemontese, cinque arresti. A Milano 28 denunciati. Disordini a Lecce

Proteste Dpcm: una vetrina distrutta Torino (Dire)

Proteste Dpcm: una vetrina distrutta Torino (Dire)

Roma, 27 ottobre 2020 - Potrebbe esserci una regia comune, con un collegamento tra gruppi ultrà di tutta Italia, dietro agli scontri seguiti alle proteste che in tutt'Italia, da Nord a Sud, sono dilagate contro le restrizioni imposte dal nuovo Dpcm del 24 ottobre (soprattutto la chiusura dei bar e ristoranti alle 18). Lo confermano fonti investigative che lavorano sui disordini di ieri sera a Torino. In prima fila a piazza Castello c'erano infatti alcuni volti noti del mondo ultrà, rappresentanti delle frange estreme delle curve di Juventus e Torino, lontani dagli stadi ormai da mesi a causa delle restrizioni da Coronavirus.  Oggi, intanto, sono arrivati i primi provvedimenti presi dalle forze dell'ordine. Se in molti casi i manifestanti hanno manifestato senza provocvare incidenti, non sono mancati invece i disordini come a Milano e a Torino appunto. Manifestazione anche a Napoli conclusa per fortuna senza tensioni.

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Milano, 28 denunciati

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A Milano  sono state complessivamente 28 le persone denunciate per danneggiamanto e violenza a pubblico ufficiale. Tredici dei denunciati sono minorenni, tra questi alcuni hanno piccoli precedenti. Diciotto sono italiani e dieci stranieri. Denunciata anche una ragazza anarchica mentre i restanti non sono riconducibili a gruppi conosciuti.

Torino, 5 arresti

Danneggiamenti e saccheggi anche a Torino. I danni mmontano a decine di migliaia di euro: via Roma e via Po questa mattina sembrano un 'campo di battaglia', tra vetrine infrante e cassonetti dell'immondizia divelti e gettati a terra. Il bilancio parziale parla di 5 arresti e 2 denunce. In particolare due cittadini egiziani, un maggiorenne e un minorenne, sono stati arrestati dalla polizia per il saccheggio del negozio Gucci di via Roma. Sono accusati di furto e di resistenza aggravata. I due sono stati fermati dalla polizia mentre si allontanavano dal negozio con un borsone pieno di refurtiva, che è già stata restituita al negozio. Sempre per resistenza sono stati arrestati tre italiani, di cui uno anche per furto aggravato nel negozio Louis Vitton. Due denunciati invece in relazione a quanto accaduto davanti al negozio di Gucci. Durante i disordini erano state arrestate cinque persone, tra cui alcuni appartenenti a gruppi ultrà, e due denunciati dalla Digos.

Oggi è intervenuto anche il questore di Torino Giuseppe De Matteis "In piazza Castello "sin da subito abbiamo assistito a plateali e visibili tentativi di infiltrazione e strumentalizzazione e per quasi due ore polizia e carabinieri sono stati fatti bersaglio di numerosi lanci di bombe carta, razzi, fumogeni, pietre e cubetti di porfido". 

Violenza a Lecce

Ha avuto strascichi violenti una manifestazione pacifica organizzata ieri sera a Lecce dal popolo delle partite Iva composto da commercianti, pizzaioli, baristi, ristoratori radunatisi in piazza sant'Oronzo e in piazza Mazzini per protestare contro le chiusure disposte dall'ultimo Dpcm con l'obiettivo di fronteggiare l'espandersi del contagio del Covid. Per arginare l'impeto dei più esagitati si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine che hanno dovuto scortare il corteo. La tensione si è alzata nel momento in cui il cordone delle forze di polizia è entrato in contatto con le frange dei facinorosi che, una volta identificati grazie alle indagini della Digos, nelle prossime potrebbero essere gà' raggiunti dai provvedimenti dell'autorità giudiziaria.

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