Roma, 5 febbraio 2024 – Trattori in marcia verso Roma, la protesta degli agricoltori sta per diventare rovente. “Domani sera uno di noi sarà sul palco di Sanremo, nella serata di apertura, per portare le ragioni della nostra protesta”, annuncia il leader Calvani. Che poi aggiunge: “L’8 febbraio tutti i mezzi confluiranno nella capitale, da nord a sud”.
Il gruppo toscano è partito questa mattina dal casello Valdichiana dell'A1 ad Arezzo per raggiungere la città simbolo del governo. Nek da Sanremo. "Sono vicino agli agricoltori". Le stesse parole usate dalla premier Meloni, dal Giappone. A metà pomeriggio, l’arrivo sulla Nomentana: ad attenderli trattori provenienti da tutta Italia. Oggi alzata di scudi anche a Bologna, Rovigo e in altre città italiane, tra cui Pesaro e Porto San Giorgio (Fermo).
Al porto di Manfredonia (Foggia) un gruppo di agricoltori sta aspettando delle navi cariche di grano in arrivo dall’estero: “Vogliamo sapere cosa finisce sulle nostre tavole”.
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Dal Giappone, la premier Giorgia Meloni ha ribadito la sua vicinanza ai lavoratori: "Abbiamo sempre incontrato gli agricoltori. Il mondo agricolo è uno dei settori ai quali abbiamo dato priorità con la nostra azione di governo. Abbiamo riportato da 5 a 8 miliardi le risorse del PNRR per gli agricoltori, nella sua rinegoziazione. Rispetto ad altri paesi, dove la protesta si concentra anche sul mancato rinnovo degli incentivi sul gasolio, noi abbiamo fatto lo sforzo di applicare questo rinnovo. Il nostro impegno si è visto anche nella difesa dei prodotti di eccellenza italiani. La famosa norma che vieta la produzione di cibo sintetico, oggi viene presa a modello in diversi paesi europei e nel mondo". In conclusione, quindi, Meloni ha voluto far presente che la protesta non riguardi specificamente le politiche del suo governo, quanto quelle dell’Europa, poiché, a suo parere: "Molta della rabbia degli agricoltori oggi arriva da una lettura ideologica della transizione ecologica che ha pensato di poter difendere l’ambiente, combattendo gli agricoltori. Questa non è la mia visione. Io penso che gli agricoltori, invece, vadano coinvolti nella transizione, affinché quest’ultima funzioni".
"Domani sera un nostro rappresentante salirà sul palco di Sanremo". Lo annuncia Danilo Calvani, leader del Comitato degli agricoltori traditi, in merito alle parole di Amadeus in conferenza stampa. "Siamo in contatto con l’organizzazione del Festival per stabilire i dettagli", ha aggiunto Calvani. Ma si prepara un'altra grande manifestazione per l'8 febbraio. "Stiamo trattando da giorni - fa sapere l'ex capo dei cosiddetti Forconi -. Confluiranno mezzi da nord a sud del paese. Sarà una marcia autorizzata".
A14, nessun blocco al momento, ma traffico rallentato al casello di Castel San Pietro Terme per l’attenzione degli automobilisti ‘catturata’ dalla particolare manifestazione. “La nostra battaglia anche per i consumatori, senza l’egida di alcuna sigla sindacale, perché fino a oggi tutto quello che ci era stato promesso, non è stato mantenuto"
“Parlo da ministro, ma sono idealmente al loro fianco sul trattore''. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, commentando le proteste dei trattori, a margine dell'avvio dei lavori della nuova stazione di Bergamo-Aeroporto di Orio al Serio e raddoppio della linea ferroviaria Ponte S. Pietro-Bergamo.
Gli agricoltori ''contestano le politiche anti agricole dell'Ue e hanno tutta la mia solidarietà, perché pagare gli agricoltori per non fare il loro mestiere, per lasciare incolti i lori campi, o pagare i pescatori per non andare a pesca è una follia tutta europea e quindi sono al loro fianco'', ha spiegato Salvini, auspicando però ''che i disagi per il traffico in Italia siano ridotti al minimo''.
“Arriveremo a Roma, adesso andremo a Viterbo e faremo tutta la Cassia. Non siamo un gruppo autonomo, abbiamo presidi in Lombardia, Puglia e Toscana. Quando arriveremo? Pensiamo che intorno alle 17.30 saremo alla Nomentana, ci resteremo fino a giovedì quando puoi ci sarà il corteo. Ci organizzeremo con le autorità, possibilmente dentro Roma".
A dirlo è Alessandro Zucca di Riscatto Agricolo, che si trova con il suo trattore a San Lorenzo Nuovo (Viterbo) dove insieme agli altri agricoltori ha fatto una sosta dopo essere partito dalla Toscana. "Ci organizzeremo con la questura perché giovedì ci sarà un corteo, possibilmente dentro Roma", ha ribadito. Dopo le tappe di Acquapendente e San Lorenzo Nuovo, i trattori sono ripartiti. Sono una sessantina, ma potrebbero aggregarsi altri gruppi strada facendo.
“Sarebbe bello se si aprisse un account da milioni di follower per sostenere gli agricoltori”. La protesta dei trattori sta per approdare virtualmente a Sanremo: dopo Nek, a prendere posizione sono Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli. “Canteremo 'La Canzone degli agricoltori', mamma non è cambiata'', spiega Naike facendo riferimento all'epica scena del film 'Il Bisbetico domato' in cui Celentano trascina fuori dalla stanza il letto con sopra la Muti, legandolo ad un trattore. ''Siamo bisbetici indomati – conclude la Muti – ci appelliamo anche ad Adriano Celentano e al suo vecchio personaggio di Elia (ne 'Il bisbetico domato, ndr), che scendesse in campo anche lui''. E facendo riferimento alle parole di Al Bano – che ieri ha affermato che ''portare la protesta dei
trattori a Sanremo sarebbe un colpo mediatico formidabile'' – Ornella Muti aggiunge: "Spero che vengano con noi anche Al Bano e Romina, due grandi agricoltori''.
Una cinquantina di agricoltori si è data appuntamento in presidio nei pressi del casello dell'autostrada A14 a Castel San Pietro Terme, nel Bolognese. A quanto appreso, la manifestazione – dove i produttori agricoli sono giunti con i loro trattori – si sta svolgendo in maniera statica e in modo molto civile. Sul posto, per la gestione della viabilità, gli agenti della polizia locale.
La protesta degli agricoltori in marcia verso Roma colpisce Nek, che a Sanremo, nel corso dell'incontro informale con i giornalisti in attesa dell'esibizione sul palco insieme a Francesco Renga commenta la vicenda e mostra vicinanza. "Adesso il bubbone è scoppiato", spiega il cantante "Le istituzioni ora se ne accorgono e daranno un contentino. Ma io vedo i contadini della mia terra (Nek è di Sassuolo, nel Modenese, ndr) che sono molto preoccupati e non si sentono molto considerati dalle istituzioni. Dicono: se c'è un'annata cattiva come facciamo?”. E Aggiunge: "Il Festival è anche leggerezza ma non solo. Ognuno magari in coscienza nel suo privato farà qualcosa".
A sud di Roma si prepara un quarto presidio probabilmente a Cecchina, oltre a quelli già attivi a Nord della città, a Valmontone, Torrimpietra e Civitavecchia. La data della protesta a Roma, intanto, potrebbe arrivare prima del previsto perché l'appuntamento in questura con il ‘Cra Agricoltori Traditi’, previsto inizialmente serata, è stato anticipato alle 14. Lo ha detto Danilo Calvani, leader del Cra.A sud di Roma si prepara un quarto presidio probabilmente a Cecchina, oltre a quelli già attivi a Nord della città, a Valmontone, Torrimpietra e Civitavecchia. La data della protesta a Roma, intanto, potrebbe arrivare prima del previsto perché l'appuntamento in questura con il ‘Cra Agricoltori Traditi’, previsto inizialmente serata, è stato anticipato alle 14. Lo ha detto Danilo Calvani, leader del Cra.
Continua ad ingrossarsi il corteo dei trattori che sta marciando sulla Cassia, la colonna sta puntando verso Roma: il ritrovo sarà sulla Nomentana, all’interno del Raccordo anulare. Una delegazione starebbe trattando per un incontro col Governo.
È in corso da stamattina in località Gulfa, lungo la scorrimento veloce Sciacca-Palermo, un presidio permanente di agricoltori e allevatori della Valle del Belice. Protestano contro le politiche dell'Unione Europea che riguardano il loro comparto. “La nostra produzione, a partire da quella del grano, è remunerata poco e male, è evidente che questa politica agricola comune ci danneggi”, dice Gaspare La Marca, responsabile del ‘Movimento spontaneo dei produttori agricoli del Belice’, che raggruppa almeno 500 imprenditori.
Decine di trattori e di cartelli contenenti messaggi di protesta sono stati concentrati nello svincolo per Sambuca di Sicilia. “Agricoltori e allevatori in croce”, recita un cartello all'altezza di una riproduzione del simbolo della crocifissione.
Poco dopo le 08.30, sulla A1 Milano-Napoli è stata temporaneamente chiusa l'uscita di Capua (Caserta), a causa di una manifestazione degli agricoltori in corso sulle strade secondarie. Disagi per chi arriva da Napoli, almeno 4 chilometri di coda tra Santa Maria Capua Vetere e Capua in direzione Roma. Il casello è stato riaperto due ore dopo.
Una delegazione di agricoltori pugliesi – provenienti dai presidi di Lucera, Monti Dauni e da altre zone della provincia di Foggia – si trova al porto di Manfredonia nell'ambito delle proteste dei trattori. “Abbiamo avuto notizia non ufficiale dell'arrivo di navi, probabilmente dalla Turchia, piene di grano. Ragioni per cui ci siamo recati al porto per avere notizie”, ha spiegato Francesco Di Battista, agricoltore del presidio di Lucera.
Al momento si sono riuniti una sessantina di agricoltori, ma altri sono in arrivo da altri comuni della provincia. “Un nostro rappresentante – continua Di Battista – sta dialogando con l'autorità portuale per capire da dove arriva il grano. Siamo qui non solo come agricoltori, ma come consumatori. Non è possibile spacciare eventuale grano estero per grano italiano. Vogliamo conoscere l'origine. Vogliamo sapere cosa finisce sulle nostre tavole”.
La protesta degli agricoltori ha due fronti anche nelle Marche, davanti ai caselli autostradali di Pesaro e Porto San Giorgio (Fermo). Una mobilitazione spontanea sta causando qualche disagio e file sulle strade limitrofe all'A14 nel Pesarese e sulla Statale nel Fermano, ma al momento nessun blocco di caselli e rallentamenti della viabilità autostradale. Le motivazioni, fanno sapere gli agricoltori, riguardano il “trattamento economico: il prezzo dei cereali al minimo, i rincari del carburante, la resa incondizionata alle importazioni dall'estero senza guardare alla qualità, ma solo al tornaconto”.
“Attendiamo circa 2mila trattori per la grande mobilitazione a Roma. Stasera, dopo un incontro in Questura, annunceremo la data”. A dirlo Danilo Calvani, leader del 'Cra Agricoltori’ che sta guidando la protesta. “Alcuni presidi si sono già formati: a Valmontone, Civitavecchia e Torrimpientra”. E in merito agli agricoltori partiti stamattina dalla Valdichiana spiega: “È un gruppo autonomo. Quando arriveranno a Roma, se vorranno, saremo pronti ad accoglierli”.
“Porteremo la nostra protesta nella Capitale - ha detto uno dei portavoce di ‘Riscatto Agricolo’, Salvatore Fais – andiamo avanti in attesa di risposte concrete”. Alla partenza era presente un massiccio servizio d'ordine, con polizia, carabinieri, polizia municipale e uomini dell'Anas. L'atmosfera è tranquilla, nessun disagio sulle strade. Gli agricoltori hanno caricato sui trattori cibo e bevande e sono partiti verso Bettolle nel senese per imboccare la Cassia senza alcuna tensione. Nessun disagio per il traffico nella parte aretina. I rallentamenti si verificheranno lungo il percorso della Cassia, che sarà comunque presidiato dalle forze dell'ordine. Il corteo sarà infatti accompagnato dagli agenti, in particolare dalla Digos.
Sono partiti alle 7 i trattori che si trovavano al presidio, organizzato da ‘Riscatto Agricolo’, nei vicino al casello Valdichiana dell'A1, in un terreno vicino a un outlet nel Comune di Foiano della Chiana (Arezzo) da dove, per sette giorni, i manifestanti hanno organizzato blocchi temporanei all'esterno dell'autostrada. Il serpentone di circa 250 trattori – questo il numero dei mezzi dato dagli organizzatori – si è spostato verso la Cassia, via scelta per raggiungere Roma dove si aggregheranno al resto dei trattori provenienti da tutta Italia. Sono le 17 l'ora prevista per l'arrivo. Il nuovo presidio sarà allestito in zona Nomentana.