Lunedì 31 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Sextortion e deepfake pornografici: i ragazzi si confessano in un documentario-denuncia

Il cortometraggio è stato realizzato da WeProtect Global Alliance, organizzazione internazionale di cui Fondazione Sos il Telefono Azzurro è partner. Sarà diffuso nelle scuole. Caffo: “Facilissimo per i giovani rimanere intrappolati”

Protect Us è un cortometraggio realizzato da WeProtect Global Alliance di cui Telefono Azzurro è partner

Protect Us è un cortometraggio realizzato da WeProtect Global Alliance di cui Telefono Azzurro è partner

Roma, 27 marzo 2025 – Sextortion, conversazioni improprie con chatbot basate sull’Ia e deepfake pornografici. Sono le esperienze tragiche in Rete raccontate da alcuni adolescenti nel cortometraggio Protect Us, che denuncia lo sfruttamento dei minori ed è stato realizzato da WeProtect Global Alliance, organizzazione internazionale di cui Fondazione SOS il Telefono Azzurro ETS è partner.

We Protect, le parole della regista

L'opera cinematografica è stata prodotta da SHFT, realtà specializzata e attiva in ambito digitale: dai contenuti social ad alto impatto, ai documentari basati su campagne per piattaforme di streaming.

"Il trauma di questi crimini non è solo profondamente personale, ma anche indelebile. Immagini e interazioni vengono condivise e amplificate algoritmicamente attraverso il paesaggio digitale, perpetuando il danno molto tempo dopo la comparsa iniziale", ha affermato la produttrice del corto Baronessa Joanna Shields , ex ministra britannica per la sicurezza e la protezione di Internet e fondatrice di We Protect Global Alliance.

I numeri dello sfruttamento sessuale online

Si stima che nello scorso anno 300 milioni di bambini siano stati vittime di sfruttamento e abuso sessuale online: dietro ogni statistica c'è un momento di paura, vergogna e impotenza che resterà nella memoria del bambino per sempre.

Nel corso del 2023 lo statunitense National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) ha ricevuto oltre 31 milioni di segnalazioni e rapporti di sospetti abusi sessuali contro minori.

Come riportato nel rapporto “La dignità dei bambini nel mondo digitale” realizzato da Telefono Azzurro e 114 nel 2023, Internet Watch Foundation ha registrato quasi 393.000 segnalazioni di presunto materiale di abuso sessuale sui minori. Dato in aumento (+5%) rispetto al 2022.

Sempre nel 2023 sono risultate 275.655 - un numero record - le pagine web contenenti materiale di abuso sessuale sui minori (anche questo dato vede un + 8% rispetto all'anno precedente).

Il pericolo delle immagini autogenerate

A complicare la minaccia c'è anche l'aumento allarmante di immagini sessuali autogenerate tra i giovani: un recente rapporto di Thorn, membro della WeProtect Global Alliance, rivela che 1 bambino su 10 è consapevole che i propri coetanei usano l'AI generativa per creare immagini intime non consensuali, evidenziando la crescente diffusione di queste comportamenti e il loro impatto devastante.

L’appello ai leader del mondo

WeProtect e Telefono Azzurro lanciano un appello ai leader di tutto il mondo: è ormai più che necessario mettere a punto e adottare misure governative chiare e decisive per proteggere i giovani in rete. La situazione richiede un'opera di sensibilizzazione collettiva sui rischi dell'AI, ma soprattutto una cooperazione internazionale per prevenire ulteriori danni ai bambini. È inoltre fondamentale accompagnare i più piccoli verso un uso consapevole degli strumenti digitali, per proteggerli dai rischi della “rete” e tutelare il loro benessere psicologico.

Il documentario nelle scuole

Il cortometraggio realizzato da We Protect e promosso da Telefono Azzurro sarà diffuso prossimamente nelle scuole italiane con l’obiettivo di aiutare gli studenti perché acquisiscano maggiore consapevolezza sui rischi della rete.

Le parole di Ernesto Caffo

“È facilissimo, per i ragazzi di oggi, interfacciarsi con i dispositivi digitali e rimanere intrappolati nei loro meccanismi nefasti e dalle conseguenze gravissime per il loro futuro”, ricorda il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo. E sottolinea: "Oggi più che mai la necessità primaria è quella di educare al meglio i nostri ragazzi, confrontarci con loro, ascoltarli e renderli così attori consapevoli di questa rivoluzione epocale. In occasione del Safer Internet Day 2025 abbiamo lanciato il Manifesto per una rete più sicura, affinché aziende, istituzioni, educatori e famiglie possano impegnarsi in un cammino comune di costruzione di un ecosistema digitale sicuro e inclusivo. Dobbiamo affrontare questa sfida con le competenze adeguate: è in ballo il futuro delle generazioni nuove", conclude Caffo.