Lunedì 24 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Delitto Sharon Verzeni, al via il processo: la difesa di Moussa Sangare chiederà la perizia psichiatrica

Il dibattimento si svolgerà con il rito immediato, date le prove che inchiodano il trentunenne aspirante rapper. La barista fu uccisa nel luglio scorso, colpita “a caso” da un killer che era però uscito con l’intenzione di assassinare qualcuno

Bergamo, 24 febbraio 2025 – Al via il processo per l’omicidio di Sharon Verzeni, la barista assassinata nella notte fra il 29 e il 30 luglio scorsi a Terno d’Isola, paesone della Bergamasca. La prima udienza è in programma domani, martedì 25 febbraio, in Corte d’Assise a Bergamo.

La vittima Sharon Verzeni e il suo assassino, Moussa Sangare
La vittima Sharon Verzeni e il suo assassino, Moussa Sangare

L’istanza

Già ora è possibile anticipare il passaggio più significativo di questo primo atto del dibattimento, che si svolge con il rito immediato, dati gli indizi che inchiodano l’unico imputato per l’assassinio, il trentunenne Moussa Sangare, italiano di origine maliane.

Un momento delle indagini a Terno d'Isola, nel mese che ha preceduto l'identificazione dell'assassino, Moussa Sangare
Un momento delle indagini a Terno d'Isola, nel mese che ha preceduto l'identificazione dell'assassino, Moussa Sangare

Giacomo Maj, l’avvocato dell’aspirante trapper che uccise la giovane per strada, mentre faceva una passeggiata, ha intenzione di chiedere ai giudici che il suo assistito venga sottoposto a una perizia psichiatrica per stabilire se fosse capace d'intendere e di volere al momento dell’omicidio. 

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Il delitto

Sangare è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, dalla premeditazione e dalla minorata difesa. Il killer, che raggiunse il luogo dell’assassinio in bicicletta da Suisio, un paese nelle vicinanze, venne individuato attraverso le telecamere.

Seguirono, dopo l’omicidio, una serie di tentativi di depistaggio da parte del trentunenne, nella cui abitazione furono trovati vari reperti che lo collegavano al delitto.

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I genitori e il compagno di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa in strada a Terno d'Isola, durante i funerali della donna a Bottanuco nel Bergamasco, 3 agosto 2024. ANSA/MICHELE MARAVIGLIA

Fu scoperta anche una sagoma di cartone su cui vennero identificati una serie di tagli: queste fenditure, a quanto pare, sarebbero state provocate dallo stesso Sangare, con alcuni lanci “preparatori” di coltello. Un particolare, questo, che ha portato gli investigatori a sospettare una premeditazione del delitto.