Lunedì 5 Agosto 2024
LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Primo (tragico) weekend di esodo. Bus di turisti s’incastra nel guardrail. Un morto e decine di feriti sull’A1

Arezzo, l’autista perde il controllo del veicolo con trenta passeggeri a bordo, undici sono gravi. Qualche ora prima sull’Autosole una donna aveva perso la vita. Traffico paralizzato e disagi.

La loro vacanza è finita troppo presto. È finita in uno schianto mortale, che prima ha spezzato a metà una coppia di ucraini, sopravvissuti alla guerra ma non alla strada, e poi ha travolto un’intera comitiva di turisti cinesi: un morto, due feriti gravissimi, undici gravi, altri comunque finiti al pronto soccorso. La festa finisce nei chilometri tormentati dell’autostrada aretina e senese, lì dove l’Italia per l’ennesima volta si spezza a metà e alle code infinite sulle due corsie unisce il caos nella viabilità minore, dove il torrente in piena delle auto viene riversato al momento degli incidenti. Due tragedie nell’arco di poche ore tingono di rosso il weekend che incrocia le partenze per le vacanze e i rientri di chi le ferie le ha già finite. Tutto sull’Autosole, che collega nord e sud d’Italia ma ieri ha spezzato il flusso dei veicoli che ogni giorno l’attraversano.

Il big bang di una domenica in viaggio verso le mete turistiche o di rientro a casa, esplode alle porte di Arezzo, in corsia nord, nel tratto tra Badia al Pino e il casello aretino. Il bilancio è pesante: un morto, 25 feriti, uno in gravi condizioni. Sono turisti cinesi, viaggiano sul pullman, diretti a Firenze, una delle città d’arte al centro del loro gran tour in Italia. Tutto accade in pochi istanti, non è chiaro ancora come e perché sia successo ma l’autista, un uomo di nazionalità polacca, ha perso il controllo del veicolo che è uscito dalla carreggiata sul lato destro infilando con la parte anteriore il guardrail. Come una lama che entra tra le lamiere e uccide. La vittima è uno dei turisti della comitiva cinese. "Un disastro!": è quello che ha visto uno dei soccorritori. "Gente che urlava, il pullman tagliato a metà dal guardrail, e quell’uomo senza vita riverso sulla scarpata", descrive il soccorritore. La macchina del pronto intervento entra in funzione a tempo di record e dal 118 viene attivata la task force delle grandi emergenze: 14 ambulanze, un’automedica, un’auto infermierizzata, un mezzo attrezzato per la gestione delle maxi-emergenze. Si alzano in volo l’elisoccorso Pegaso che trasferisce il ferito più grave al policlinico Le Scotte di Siena e due elicotteri dei vigili del fuoco di Arezzo e Bologna. L’area dell’incidente viene blindata per consentire le operazioni di soccorso. Serviranno un paio di ore per ripristinare la circolazione lungo quel tratto e rimuovere la carcassa del pullman. Pesanti le ripercussioni sulla viabilità, con il traffico temporaneamente dirottato sulle vie esterne di collegamento all’Autosole. Gli uomini della polizia stradale del distaccamento di Battifolle, lavorano senza sosta per gestire traffico e soccorsi: sono su quel nastro d’asfalto che collega Firenze a Viterbo dall’alba, quando un altro incidente mortale ha scosso la domenica dei vacanzieri.

I feriti del pullman vengono ricoverati all’ospedale di Arezzo e del Valdarno. Ed proprio è all’ospedale San Donato di Arezzo che si concentra l’arrivo dei turisti cinesi sotto choc: non hanno riportato conseguenze gravi, ma l’hub del Pronto soccorso si trasforma in una cittadella dell’emergenza. Medici, infermieri, volontari: tutti impegnati per far fronte a una situazione complessa, anche sul piano della comunicazione con le persone ferite che non parlano italiano. C’è chi piange, chi si lamenta, chi ha ancora negli occhi l’orrore di aver visto morire un compagno di viaggio, un amico.

Siamo solo all’inizio dei weekend di fuoco dell’estate. E l’autostrada continua a colpire.