Roma, 23 dicembre 2017 - Non durerà a lungo il regalo di Natale che ha portato sole e caldo su tutta la penisola. Giusto il tempo di godersi la festa e si ripiomba, dicono le previsioni meteo, in una nuova perturbazione atlantica che porterà ad un ulteriore abbassamento delle temperature, oltre a venti intensi, piogge e neve in montagna. Ma partiamo dalle buone notizie: oggi e domani, spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo "l'alta pressione si consoliderà sull'Italia, garantendo prevalenza di tempo soleggiato e favorendo da domenica un evidente rialzo delle temperature". E anche se nel giorno dell'antivigilia il freddo si farà ancora sentire al sud per l'insistenza "di venti settentrionali che manterranno le temperature leggermente al di sotto delle medie", in seguito "il clima diventerà particolarmente mite in collina e in montagna sul Nord Italia: tra domenica e lunedì lo zero termico si porterà sopra i 3200 metri nelle Alpi e attorno ai 1000 metri si potrebbero raggiungere i 14-15 gradi".
Vigilia col bel tempo, dunque, ma il maltempo che inizialmente sembrava dovesse arrivare dal 27, potrebbe anticipare. Già da Natale "assisteremo a un aumento della nuvolosità in gran parte del Nord, escluse le aree alpine, e sulle regioni tirreniche con le prime deboli piogge in Liguria". Si tratta dell'inizio di un peggioramento che tutte tutti i principali siti di previsioni del tempo indicano su tutta l'Italia nei giorni immediatamente successivi al Natale. L'arrivo, spiegano gli esperti del Centro Epson Meteo, di "una perturbazione atlantica, l'ultima dell'anno (la n. 8), che tra martedì 26 e giovedì 28 dicembre attraverserà tutta l'Italia, portando venti intensi, piogge e neve in montagna". Secondo ilmeteo.it, il 26 dicembre, Santo Stefano, il maltempo interesserà soprattutto il Nord Italia, con piogge e nevicate sulle Alpi sopra sopra i 900/1000. "Precipitazioni moderate sulla Liguria - si legge inoltre sul sito -, alta Toscana e settori montuosi. Coperto in Umbria, Lazio, localmente in Campania con piovaschi. Soleggiato sul resto dei settori".
A Santo Stefano torna la pioggia e neve in montagna https://t.co/h31V1uA0oA #meteo #sapevatelo pic.twitter.com/cTvLHXkhi4
— 3B Meteo (@3BMeteo) 23 dicembre 2017
TENDENZE 27 E 28 DICEMBRE - Il tempo instabile a Santo Stefano non è che un assaggio del maltempo che seguirà nei giorni successivi. Secondo il sito 3bmeteo.com una nuova, seppur moderata ondata di perturbazioni è in agguato tra il 27 e il 28 dicembre. "Le precipitazioni - spiegano gli esperti - interesserebbero un pò tutto il Centrosud, investendo soprattutto i settori tirrenici, ma anche Valpadana e Alpi orientali riceverebbero nuove piogge e nevicate. Nella giornata del 28 i fenomeni si attarderebbero sul Sud Italia". Ma le previsioni sono ancora incerte, meglio dunque tenersi aggiornati.
ALLARME SMOG IN VALPADANA - Intanto il bel tempo non ha giovato alla qualità dell'aria delle città. Con il ritorno dell'alta pressione, i livelli di smog si sono alzati soprattutto nelle città della Val Padana: secondo i dati delle Arpa regionali, a Osio Sotto, in provincia di Bergamo, le concentrazioni medie di Pm10 sono salite a 178 microgrammi per metro cubo, valore oltre 3 volte superiore al limite di legge fissato a 50 g/m. Spiccano anche le città di Torino con 141 g/m, Rezzato (BS) con 137 g/m, Monza con 121 g/m, Rovigo con 110 g/m, Alessandria con 109 g/m, Milano con 99 g/m.
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