Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Previsioni meteo, Giuda infuoca l'Italia. Ecco i giorni più caldi

Milano, Bologna e Firenze le città più calde. In Sicilia picchi fino a 40 gradi

Caldo, in acqua nella fontana di piazza Castello a Milano (Archivio)

Roma, 13 giugno 2017 - Non era solo questione di weekend. Il caldo africano tormenta ancora l'Italia e secondo le previsioni meteo, continuerà a farlo in questa settimana che secondo gli esperti sarà la più bollente di giugno, o forse di tutta la stagione. Se per il calendario non è ancora estate, nelle grandi città e soprattutto al Nord già si boccheggia per colpa di Giuda, l'anticiclone africano che, secondo il sito ilmeteo.it darà il meglio di sé almeno fino a venerdì 16 giugno, con temperature che raggiungerano anche i 38 gradi. I meteorologi sembrano concordi: stesse previsioni del tempo anche da parte di meteo3b.com. Per questa settimana il caldo non darà tregua fino a venerdì, con alcune eccezione al Nord, con qualche temporale sui rilievi in sconfinamento alla Valpadana. Dal fine settimana la situazione dovrebbe migliorare.

Le città più colpite dall'afa sono quelle settentrionali: Bologna, Milano, Firenze. Ma anche la Sicilia, dove si potrà arrivare fino a 40 gradi. Clima bollente non solo di giorno, ma anche di notte, come spiega il sito meteo.it: nei grossi centri urbani il disagio si sta facendo sentire anche nelle ore notturne, con valori minimi intorno ai 20°C. Inoltre nei prossimi giorni la percezione del caldo sulla pelle potrà essere localmente accentuata da un maggiore disagio dovuto all'afa, specie nelle grandi pianure del Nord.

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MERCOLEDI' - Per quanto riguarda le previsioni di domani, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera "nonostante il caldo l'alta pressione già da mercoledì inizierà ad invecchiare e ci sarà qualche veloce temporale al Nord e successivamente sulla dorsale". Ciò non toglie che fino a venerdì continuerà a fare piuttosto caldo su molte Regioni. Secondo Meteo.it nelle regioni settentrionali il tempo sarà instabile fin dal mattino, con la possibilità di brevi rovesci o locali temporali sia sulle zone montuose sia in Pianura Padana e occasionalmente anche in costa in Liguria e sull'alto Adriatico. Le temperature saranno dunque in diminuzione nelle aree interessate dai temporali, ma in lieve ulteriore aumento al sud e nelle Isole. Il clima sarà più afoso al nord. Venti di Scirocco in temporaneo rinforzo nei canali di Sicilia e Sardegna e sul mar Tirreno occidentale

GIOVEDI' E VENERDI' - Giovedì 13 e venerdì 14 giugno il clima resta caldo sull'Italia. Le tendenze parlano di un probabile passaggio di un secondo impulso instabile sul nord Italia giovedì che dovrebbe dar luogo a nuovi rovesci o temporali in forma sparsa. Possibile un aumento dell'instabilità anche lungo la dorsale appenninica del centrosud. Secondo 3bmeteo.com le temperature alte si raggiungeranno al Nord e sulle Tirreniche dove diverse località raggiungeranno temperature di 30°C con punte di 34-35° in Valpadana e nelle aree interne delle altre regioni.

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FINE SETTIMANA - La tendenza per i giorni successivi è incerta. Entro il weekend meteo.it prevede un ridimensionamento del caldo in tutta Italia con un calo delle temperature più evidente sulle regioni del versante adriatico. Secondo 3bmeteo "il caldo in tal frangente smorzerà i toni stante una ventilazione settentrionale diretta verso i Balcani". Sarà comunque, spiegano gli esperti, in prevalenza soleggiato eccetto per qualche disturbo sui versanti orientali principalmente sui rilievi. 

LE ZONE PIU' CALDE - Intanto, fino a venerdì, è meglio attrezzarsi contro l'afa. Innanzitutto sapendo quali saranno le zone e le città più calde. Secondo il meteo.it le temperature raggiungeranno anche i 38 gradi in Emilia, basso Veneto, Mantovano, Pavese, Cremonese, ma anche Barese, Foggiano e zone interne della Sicilia. Fino a 34 gradi sono attesi a Milano, 36 a Bologna, 35 a Firenze e 32 a Roma. Il caldo raggiungerà anche il Sud da venerdì 16 quando in Sicilia i valori massimi potranno sfiorare i 40 gradi sulle zone interne e i 34/36 gradi su alcune città. 

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ALLARME SICCITA' - E a causa di questo clima troppo caldo e troppo asciutto, è scattato l'allarme siccità. A segnalarlo è la Coldiretti, sulla base del monitoraggio del livello delle acque del Po, sceso al Ponte della Becca di 2,5 metri sotto lo zero idrometrico, 1,2 metro in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un bacino rappresentativo della crisi idrica, perché da esso dipende il 35% della produzione agricola nazionale. L'Italia è a secco, con una situazione preoccupante in particolare in Emilia-Romagna che ha chiesto al Governo lo stato di emergenza. Ma il grande caldo, spiega la Coldiretti, sta mettendo in seria difficoltà tutte le regioni, con gli agricoltori che sono già dovuti ricorrere all'irrigazione di soccorso per salvare ortaggi, frutta, cereali, pomodoro, ma anche vigneti e fieno per l'alimentazione degli animali.