Roma, 25 dicembre 2016 - Festività in compagnia dell'anticiclone di Natale, una vasta e robusta area di alta pressione che terrà lontane dall'Italia piogge e nevicate, favorendo anche temperature relativamente miti, con massime di qualche grado superiori alla norma. Per il veglione di Capodanno si prospetta una notte tranquilla in tutta Italia, a parte il rischio di un po' di nebbia al Nord e un freddo particolarmente pungente nelle regioni meridionali.
L'alta pressione e l'assenza di perturbazioni importanti, con buona probabilità, saranno costanti fino a Capodanno, con tendenza da mercoledì 28 a una estensione dell'area anticiclonica a gran parte dell'Europa, dal Mediterraneo fino alla Scandinavia. Lungo il margine orientale del'alta pressione si attiveranno delle fredde correnti settentrionali che proprio negli ultimi giorni dell'anno lambiranno anche l'Italia, portando un calo generalizzato delle temperature, anche sensibile, fino a 10 gradi in meno, sul medio versante adriatico e al Sud dove avremo un freddo invernale accentuato dal vento e, non si escludono, brevi e occasionali episodi di neve a bassa quota nelle aree appenniniche.
A Natale il tempo rimane stabile ma non del tutto soleggiato a causa di nubi basse in Sardegna, in particolare nei settori occidentali e meridionali, e lungo le coste del basso Tirreno e della Puglia e poi a causa di temporanei passaggi di nubi alte e sottili che tenderanno a rendere il cielo velato e a tratti parzialmente nuvoloso; sull'Alto Adige più settentrionale, nelle zone di confine, possibilità di qualche fiocco di neve. Nel corso della prossima notte rischio di nebbie a banchi tra Ferrarese e coste venete e nelle valli interne della Toscana e dell'Umbria. Temperature senza grandi variazioni e sempre oltre la norma. Moderato Maestrale su Mare e Canale di Sardegna e Canale di Sicilia.
A Santo Stefano inizio di giornata con prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Qualche nebbia su Val Padana orientale, coste venete, valli dell'Umbria e della Toscana. In giornata qualche addensamento sulla Liguria centrale: modeste e temporanee velature in arrivo da ovest su parte del Centronord. Temperature minime in lieve aumento al Centronord, massime in lieve aumento un po' dappertutto. Venti moderati settentrionali nel Salento.
L'area di alta pressione nei giorni successivi tenderà a estendersi verso le alte latitudini, fino alla Scandinavia, favorendo così lungo il suo bordo orientale la discesa di nuclei di aria gelida verso i Balcani. L'Italia sarà ancora in gran parte abbracciata dall'anticiclone, ma con l'aria fredda che riuscirà a coinvolgere il medio Adriatico e le regioni meridionali negli ultimi giorni dell'anno. Le temperature in generale tenderanno a calare, con i cali più sensibili intorno al 29-30 dicembre, tra il medio Adriatico e il Sud, dove affluirà l'aria gelida balcanica. Il raffreddamento sarà accentuato da sostenuti venti settentrionali, e assisteremo anche a temporanei passaggi nuvolosi con occasionali fenomeni con episodi di neve anche a quote basse. Questo afflusso tenderà già a smorzarsi per il Capodanno e, al momento, lo scenario più probabile per la notte di San Silvestro è quello che vede tempo tranquillo e il rischio di qualche nebbia al Nord, con freddo più pungente sulle regioni meridionali.