Roma, 24 luglio 2023 – L’allarme per la situazione sull’isola di Rodi non si placa, anzi: nei prossimi giorni temperature alte e forti venti continueranno e così i rischi di nuovi focolai aumentano. Che fare?
L’invito della Farnesina
L’unità di crisi, che è in contatto continuo con l’ambasciata ad Atene e le autorità greche, ha diramato un invito a chi è in procinto di partire per l’isola del Dodecaneso. Il consiglio è quello di "considerare una destinazione alternativa" che può essere anche in un’isola vicina pur tenendo conto dell’incognita dei voli. Rodi non è chiusa al traffico aereo, ma in questo momento è meglio evitarla.
Chi ha già un volo
Chi ha un biglietto nei prossimi giorni e il suo volo non è stato cancellato deve… partire. Al momento non c’è un’emergenza nazionale e quindi gli aeroporti ellenici sono aperti, compreso il Diagoras di Rodi, completamente operativo. Quindi se si rinuncia per propria scelta il rimborso del biglietto è assai difficile a meno di condizioni fisiche precarie.
Se il volo viene cancellato
Se è la compagnia aerea che decide di cancellare un volo prossimo per sicurezza, a chi ha prenotato vengono solitamente offerte tre possibilità: il rimborso del biglietto; l’incentivo di un voucher del venti per cento superiore al prezzo per un successivo viaggio con lo stesso vettore; la riprotezione anche su un’altra tratta da utilizzare in un determinato periodo di tempo.
I risarcimenti
Se il volo fosse stato cancellato due settimane prima ogni passeggero avrebbe diritto a un risarcimento (250 euro di media) oltre al rimborso. Ma gli incendi sono eventi straordinari e imprevisti e quindi vale quanto detto in precedenza.
Il rimpatrio
Tui e Jet2 hanno previsto di mandare a Rodi fino a martedì aerei vuoti per consentire il rientro nelle varie destinazioni di partenza di turisti che sono rimasti senza alloggio.
Assistenza a terra
Rodi è molto affollata. C’è quindi il rischio che i tour operator non riescano – come invece dovrebbero - a soddisfare tutte le richieste di assistenza e accoglienza visti i danni ad alberghi e case. Si stanno adoperando tutti gli spazi disponibili per alloggiare i 30mila evacuati. A largo di Kiotari è arrivata la nave da crociera Blue Star dove sono stati ospitati gli scampati al fuoco sul litorale Sud dell’isola.