Val Masino (Sondrio) – "Un picco di 500 metri, sorretto da un altare di altri 250 metri, che chiude la Val Masino, sul fondo, o almeno dà questa impressione dopo qualche chilometro dal suo imbocco", Con queste parole il grande scalatore Ivan Guerini descriveva negli anni ‘70 la parete più evidente e slanciata della Val di Mello: il precipizio degli Asteroidi, la montagna dove sono caduti e morti tre giovani militari del soccorso alpino della Guardia di finanza.
Fu proprio Guerini, insieme a Mario Villa, a vincere in 10 ore il ‘precipizio’ nel 1977 creando quel capolavoro che è ‘Oceano irrazionale’, la via più celebre che attraversa la parete. Un nome diventato noto fra gli scalatori e un banco di prova con la sua grande ‘lama’ iniziale seguita da una serie di ‘fessure’ per permettono di percorrere quel ‘viaggio verticale’ sul granito che ha reso celebre la Val di Mello in tutto il mondo.
E in effetti le grandi pareti che sovrastano la Val di Mello sono diventate un paradiso dell'arrampicata proprio dagli anni ‘70 grazie a pionieri come Guerini. Una Yosemite Valley delle Alpi, rimasta quasi intatta, dove anche la roccia è stata rispettata proteggendola il più possibile da trapani e chiodi ad espansione.