Torino, 14 gennaio 2024 – Emanuele Pozzolo aveva il porto d'armi per difesa personale da metà dicembre. Lo riporta La Stampa, mettendo in evidenza che quindi erano trascorse appena due settimane dal rilascio quando è avvenuto l'incidente (era la notte di San Silvestro, ndr) in cui un proiettile sparato accidentalmente dalla sua pistola a una festa ha ferito uno dei presenti. Il parlamentare era già in possesso di un porto d'armi per uso sportivo, in forza del quale aveva altre armi nella sua casa di Vercelli.
In ordine alle esigenze rappresentate dal parlamentare per il rilascio dell'autorizzazione da parte della Prefettura, il comando provinciale dei carabinieri di Biella (dall'autunno del 2022 Pozzolo ha stabilito la sua residenza a Campiglia Cervo, ndr) ha fatto sapere di aver comunicato “di non essere in possesso di elementi utili di valutazione”. La motivazione della richiesta del porto d'armi per difesa risulterebbe nel timore di ritorsioni in seguito alla partecipazione a un convegno sulla situazione dei cristiani in Iran.
Intanto Federico Fornaro dell'Ufficio di Presidenza del gruppo Pd alla Camera annuncia che presenterà un'interrogazione urgente al ministro Piantedosi proprio sul rilascio del porto d’armi per difesa personale. Finora Pozzolo, che nel frattempo è stato sospeso dal partito, ha sostenuto di non essere stato lui a sparare. “È un momento complesso ma confido che la verità emerga”, aveva ribadito ieri il parlamentare dalle pagine del Foglio, confermando di voler parlare solo con i giudici. “E in quella sede – ha assicurato – uscirà fuori la verità, tutta la verità. E combacerà con la mia, con i fatti di quella notte”. "Dentro FdI stanno accadendo cose strane, si cerca di uccidere me per salvare altri", aveva anche detto.