Palermo, 19 gennaio 2023 - C'era anche un poster del film Il Padrino nell'appartamento in uso a Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara, il primo 'covo' scoperto dagli inquirenti dopo l'arresto del boss. Che non si faceva mancare niente: profumi, abiti firmati, mobili di pregio, e anche quell'omaggio al film cult di Francis Ford Coppola. Il manifesto non sarà rilevante ai fini delle indagini, come lo sono gli appunti con nomi, numeri e sigle, ritrovati nello stesso appartamento in vicolo San Vito. Ma molto dice della cultura del capo mafia.
Messina Denaro: l'autista Luppino in carcere. "Lui la persona più vicina al boss"
L'immagine è uno stampato con il primo piano dell'attore Marlon Brando nei panni del boss Vito Corleone, che indossa un papillon e una rosa rossa alla sua destra, molto simile alla locandina della pellicola.
Il film del 1972, primo di una trilogia, narra di Don Vito Andolini, poi ribattezzato Corleone dal suo paese di nascita, in Sicilia, capo di una potente famiglia di mafiosi che imperversa a New York. E' un personaggio immaginario, certo. Ma il riferimento alla realtà è esplicito, visto il nome, Corleone, comune natale di Salvatore Riina, il capo assoluto di Cosa Nostra fino al suo arresto nel 1993. E corleonese è Matteo Messina Denaro, che è stato uno degli uomini più fedeli di Riina.
Nella casa del boss c'è il poster del boss nella sua trasposizione cinematografica. Trasposizione che ha vinto tre Oscar su 10 nomination, considerata un capolavoro del cinema. C'è qualcosa di più auto-celebrativo?