Venerdì 21 Febbraio 2025
VIVIANA PONCHIA
Cronaca

Portato dal papà negli Usa. Ethan oggi torna in Italia. La mamma: "Finalmente"

La sentenza del tribunale a Los Angeles: il piccolo deve rientrare in Campania. Il ministro Tajani: "Sono felicissimo, è stato un grande lavoro di squadra".

Claudia Ciampa con il piccolo Ethan. Il padre lo aveva portato negli Usa in luglio

Claudia Ciampa con il piccolo Ethan. Il padre lo aveva portato negli Usa in luglio

Dicevano che riportare un bambino in Italia da un altro continente è impresa quasi impossibile, che il braccio di ferro internazionale nel caso di minori rapiti è quasi sempre una battaglia persa. E invece dopo 81 giorni di angoscia l’odissea del piccolo Ethan Nichols, un anno compiuto il 13 febbraio, finisce bene. Portato via ad agosto dal padre americano con la scusa di una "passeggiata", cercato disperatamente dalla madre italiana che a novembre aveva potuto solo riabbracciarlo negli Stati Uniti, questo pomeriggio torna a casa. La contesa legale, durata mesi tra tribunali statali e federali, si è conclusa con il via libera al rientro in Italia da parte dei giudici americani. È la Farnesina a dare notizia del rientro. "Ho seguito personalmente la vicenda – dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani – e mi rallegro per questo importante risultato, frutto di un lavoro di squadra fra Istituzioni italiane e autorità americane". Al rimpatrio del bambino ha collaborato anche la task force ‘Minori contesi’, gruppo di lavoro interministeriale che ha molto lavoro da fare, visto che ogni anno in Italia vengono sottratti e portati all’estero 250 bambini. Attualmente sono più di 520 i casi ancora da risolvere.

"Senza la politica non ce l’avremmo fatta", ammette l’avvocato Gian Ettore Gassani che ha assistito Claudia Ciampa, la mamma di Ethan. Eric Nichols era pur sempre il padre. Suo figlio era volato con lui dall’altra parte dell’oceano con regolare passaporto. Vai a convincere un tribunale americano che per il bene di tutti il bambino, nato a Cincinnati, sarebbe stato meglio a Piano di Sorrento. "Le sottrazioni internazionali all’interno dell’Europa si risolvono più facilmente, ma – spiega il legale – quando avvengono in altri continenti le possibilità di successo si riducono in maniera drastica". L’incubo era cominciato il 30 agosto, un giorno come tanti in vacanza a Torre Suda, in provincia di Lecce, dove Claudia e il suo ex si erano dati appuntamento per uno degli incontri mensili tra padre e figlio. La stranezza è che quella volta lui aveva chiesto il passaporto del piccolo. Lei non si era insospettita. "Lo porto a fare una passeggiata", aveva detto. Poi era scappato a Brindisi, si era imbarcato per Londra e da lì per la California. Un crescendo le ricerche, con coinvolgimento dell’Fbi. Eric Howards Nichols, accusato di sottrazione internazionale di minore, era stato rintracciato a novembre nella contea di Orange. Claudia Ciampa aveva potuto raggiungere il figlio anche se non stava bene. Problemi cardiaci. Ma era felice, disposta ad affrontare una battaglia legale dall’esito incerto. I giudici le ridavano Ethan solo in affido temporaneo, in attesa di un secondo verdetto, che in base alla convenzione internazionale dell’Aja avrebbe stabilito a quale dei due genitori spettasse in via definitiva.

Si era trasferita in California con la figlia, oggi ringrazia tutti e apprezza la sensibilità della Corte di Los Angeles nel riconoscere "la prepotenza e l’egoismo" dell’ex compagno. "Non vediamo l’ora di tornare a casa", dice. Per riabbracciare il paese che ha fatto il tifo, la nonna, i fratellini Ettore e Clelia: "Ogni giorno mi chiedevano quando saremmo tornati. Finalmente ho potuto dire che stiamo arrivando". E il papà? "Saranno i giudici a decidere se e come potrà mantenere un rapporto con il figlio", concude l’avvocato.