Lucca, 6 dicembre 2014 - UN DETTAGLIO che non lo è affatto, e che ci viene sottolineato da alcuni genitori degli alunni della scuola media Carducci che in totale ne accoglie più di 700: dove sono gli attraversamenti sicuri nel progetto della nuova rotatoria di Porta Elisa? Bandita la selva di semafori, se ne va anche la guida protetta da una parte all’altra della circonvallazione per chi, magari sotto i 13 anni di età, deve raggiungere la fermata del pullman (dall’altra parte della circonvallazione, appunto), viale Castracani, o semplicemente approdare all’auto dei genitori all’uscita di scuola nei giorni di mercato, quando entrare in Porta Elisa, o anche attendere subito fuori, è praticamente impossibile. Nel progetto ci sono le strisce pedonali, quelle sì.
MA BASTANO a rendere sicuro l’attraversamento di bambini così piccoli? Poniamo la domanda all’assessore Celestino Marchini. «In effetti il problema degli attraversamenti in un crocevia molto transitato dagli studenti esiste - dice - . Ci vorrebbero dei sottopassi pedonali, ma un investimento di quella portata è impensabile, verrebbe a costare più della rotatoria stessa. Concordo sul fatto che le strisce pedonali non sono sufficienti, ma d’altra parte non c’è modo di ricollocare, nemmeno in posizione diversa, dei semafori dedicati. Ci viene incontro il fatto che il traffico nella zona delle rotatorie di solito è più rallentato, le velocità in genere diventano meno pericolose, ma è chiaro che questo non può bastare». Quindi? «L’unica possibilità è cercare di intervenire con qualche accorgimento in fase di progettazione esecutiva. Penso, ad esempio - annuncia Marchini - alle isole di sicurezza che sono state create di fronte all’Itc Carrara, poco distante. Un tipo di intervento che sarebbe compatibile con le possibilità di cassa e con la necessità oggettiva di mettere in sicurezza quella zona».
QUINDI, forse, le isole di sicurezza. Si tratta di un intervento che permetterebbe un punto di approdo protetto nella metà della carreggiata, diminuendo sicuramente il rischio di esposizione ai rischi del traffico. Ma buona parte del tratto di attraversamento sarebbe comunque sulle strisce pedonali, senza altra barriera di sicurezza, diversamente da come invece sono regolate tutte le altre Porte di uscita dalla città, dove i pedoni vengono accompagnati da semafori o sottopassi.
Laura Sartini