Genova, 16 agosto 2018 - Proseguono senza sosta le ricerche tra le macerie del ponte Morandi, crollato due giorni fa a Genova, con ancora "decine di dispersi", ma non si ferma nemmeno lo scontro tra il governo e Autostrade per l'Italia. Ieri il premier Giuseppe Conte ha annunciato l'avvio della procedura per la revoca della concessione. E il governo non sembra voler tornare sui suoi passi con il vicepremier Di Maio che insiste, annunciando di voler "desecretare i contratti" e dicendosi convinto "che ci siano tutte le motivazioni per non pagare penali". Il collega Salvini invita Atlantia a donare aiuti economici alle famiglie delle vittime e a sospendere il pagamento dei pedaggi "a Genova e dintorni". Intanto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il sottosegretario alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, annunicano che entro il 2019 i genovesi avranno un nuovo viadotto autostradale sul torrente Polcevera e a pagarlo sarà Società Autostrade. Il tutto mentre infuria bagarre politica con Di Maio che accusa il Pd di aver prolungato "di notte" la concessione ad Autostrade e Matteo Renzi che lo definisce "bugiardo" per aver detto che "il mio governo ha preso soldi da Benetton". E, a proposito di sicurezza, l'Unione Europea fa sapere che la responsabilità è del concessionario.
Rispunta il rapporto di Autostrade. "Attenti, è degradato"
ATLANTIA - Atlantia, la società dei Benetton proprietaria di Autostrade, replica agli attacchi del governo dicendo che l'annuncio della revoca è arrivato senza una contestazione specifica, e invoca il pagamento da parte dello Stato del valore residuo della concessione. Atlantia sottolinea inoltre l'impatto dell'annuncio su azioni e bond. Ieri i bond della società sono scivolati ai minimi storici, e oggi la società ha vissuto una giornata da incubo in Borsa (leggi il giovedì nero di Atlantia) con il titolo che chiude a -22,26%. Termina in rosso anche Milano (-1,83%), mentre lo spread chiude a 288, sui massimi da maggio. Intanto, mentre la famiglia Benetton promette che "sarà fatto di tutto per la verità", il direttore del Tronco di Genova ha spiegato: "Indaghiamo maggiormente su difetti progettuali". Ieri Autostrade, alle critiche del governo, aveva replicato di aver agito correttamente e di poter ricostruire il ponte in 5 mesi.
DI MAIO - Ma il governo non retrocede e Di Maio, ai microfoni di Radio24 si dice "Convinto che ci siano tutte le motivazioni per non pagare penali" per la revoca della concessione. Il vicepremier ha ribadito: "Di fronte a 40 morti non ci sono clausole che tengano". E a proposito dei rischi finanziari di Atlantia, commenta: "La Borsa aveva condannato Atlantia già prima che il governo annunciasse il ritiro della concessione autostradale". Di Maio rincara la dose dopo il vertice con il premier Conte in prefettura: "Autostrade dice che le spettano proventi dal contratto che taglieremo. È vergognoso pensare ancora una volta ai profitti e ai numeri in borsa". Attacca ancora: "Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l'ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti".
SALVINI - Duro anche l'altro vicepremier, Matteo Salvini: "Atlantia (Autostrade) riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli italiani in caso di revoca della concessione da parte del Governo dopo la strage di Genova", scrive su Twitter. "Dall'alto dei loro portafogli pieni (e dei loro cuori vuoti) - continua - chiedessero scusa e ci dessero i nomi dei colpevoli del disastro che devono pagare. Il resto non ci interessa". In una nuova replica Autostrade precisa di essere "impegnata nella ricerca della verità e collabora con le istituzioni". La società scrive: "Le nostre scuse sono nelle parole e nei fatti. Ma non ci sollevano dalla consapevolezza di dover e poter dare molto a Genova per il superamento dell'emergenza".
Atlantia (#Autostrade) riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli Italiani in caso di revoca della concessione da parte del Governo dopo la strage di #Genova. pic.twitter.com/r1dRdJlq1Q
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 16 agosto 2018
Ma per Salvini non è finita. Prima invita Autostrade a sospendere il pagamento dei pedaggi a Genova e dintorni. Poi lancia un appello perché aiuti le famiglie delle vittime. "Faccio un appello al buon cuore di Autostrade, dia sia un segnale concreto, tangibile, immediato, anche economico alle famiglie delle vittime - dice, a margine della visita ai feriti in ospedale, tra cui Gianluca, rimasto sospeso per 20 minuti dopo il crollo -. Fossi in loro farei un bagno di umiltà e metterei a disposizione tutto quello che ho per le famiglie e per chi è rimasto in vita. Se il governo ieri ha stanziato 5 milioni di euro, fossi in loro metterei sul tavolo 500 milioni. Mettano mano al cuore e al portafoglio".
E se qualcuno pensa a una frenata sulla revoca della concessione da parte della lega, in serata Salvini chiarisce che la maggioranza la pensa tutta allo stesso modo. "I genovesi dovranno avere lo Stato vicino per i prossimi anni - dice durante un comizio alla festa della Lega di Pontida -. Venite a visitare Genova, merita l'affetto di 60 milioni di italiani. Genova non aspetta carità o elemosina, ma solo giustizia, e vedremo di dargliela, se servirà cancellando tutti quei contratti con quelle aziende che si sono arricchite senza rispettare i doveri di sicurezza". Poi rincara la dose: "Noi, al contrario di qualcuno che c'era prima di noi, non abbiamo debiti con nessuno e non dobbiamo dire grazie a nessuno, perché nessuno ci ha aiutato".
M55 - Interviene il Movimento 5 Stelle che in un post sul blog chiarisce la sua posizione sulla revoca della concessione. "Quel ponte necessitava di una profonda manutenzione da decenni! Bene ha fatto il ministro delle Infrastrutture, a evocare, qualora ce ne siano le condizioni, anche il ricorso alla revoca della concessione e alle eventuali multe connesse ad inadempienze", si legge. "Attendiamo - prosegue il blog - il lavoro della magistratura nell'accertare eventuali responsabilità, ma non attendiamo neanche un minuto di più a esigere - insieme a Di Maio e Toninelli - le immediate dimissioni dei vertici di autostrade per l'Italia".
UNA NUOVA STRADA - La vera novità annunciata da Toti e dal sindaco Marco Bucci è una nuova strada di scorrimento per il traffico pesante che sarà costruita nelle aree Ilva di Genova Cornigliano. "Stiamo parlando con Ilva - ha detto il sindaco - per aprire una strada addizionale dalla rotonda Aeroporto fino a quella di via San Giovanni D'Acri, soprattutto per il traffico merci portuale che a questo punto non impegnerà più la Guido Rossa".