Pisa, 19 gennaio 2015 - Un venditore abusivo ogni 80 metri, un senzatetto ogni 295 e un mendicante ogni 110. Questa la ‘fotografia’ dell’asse commerciale Borgo-Corso Italia, in un sabato mattina qualunque. Una passeggiata - condotta dal nostro caposervizio Diego Casali - che ha dribblato, tra l’altro, altre due zone ‘calde’: piazza de Miracoli e l’area del mercato bisettimanale. Luoghi ad alta densità di venditori abusivi che avrebbero ulteriormente e sicuramente fatto alzare numeri e conti.
"Non è uno spettacolo accettabile per il decoro cittadino – commenta Marco Sbrana direttore Confesercenti Toscana Nord – un problema che conosciamo bene e che provoca disturbo anche alle attività commerciali oltre che a tutti gli utenti e residenti del centro storico. Dal punto di vista della riqualificazione qualche importante passo avanti è stato fatto, basta solo pensare a come era Corso Italia qualche anno fa. E anche l’ordinanza anti-bivacco nella zona della stazione sta avendo un effetto positivo. Indubbiamente però – prosegue Sbrana – il problema è lontano dall’essere risolto. Serve maggiore decisionismo, un presidio forte non solo delle forze dell’ordine ma anche della municipale. Pisa è una città turistica e l’asse Borgo-Corso Italia è il suo cuore commerciale. Gli strumenti ci sono: l’ordinanza anti-bivacco e quella anti-alcol, vanno estese e applicate ad aree più ampie che comprendano anche Borgo e Corso Italia. E poi servono i controlli, serrati, altrimenti diventa tutto inutile".
"Purtroppo – afferma il presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini –, niente di nuovo sotto il sole di Pisa. L’inchiesta choc de La Nazione, non fa che confermare una volta di più lo stato indecoroso del centro. Negozi, locali, attività commerciali sono quotidianamente assediate da sporcizia, rifiuti, degrado generalizzato, come più volte abbiamo avuto modo di documentare direttamente. Strade, marciapiedi, ingressi dei negozi e persino vetrine, sono liberamente usate come giacigli improvvisati, talvolta persino ridotte a latrine a cielo aperto da sbandati di ogni tipo. Sono continue le denunce e le segnalazioni che commercianti e imprenditori fanno, spesso senza esito alcuno. Lo ripetiamo fino alla sfinimento, l’ordinanza antibivacco andrebbe allargata a tutto il centro e soprattutto applicata. Sarebbe un primo segnale significativo, una decisa inversione di tendenza rispetto a uno scenario preoccupante. Un degrado che è un vero e proprio deterrente per lo shopping delle famiglie, spinte malgrado tutto a scegliere altre città per le loro passeggiate e che restituisce agli stessi turisti una immagine della città tutt’altro che attraente. Se gli organici delle forze dell’ordine non sono sufficienti – chiude la Grassini –, crediamo che gli uomini della polizia municipale potrebbero essere impiegati proprio a questo scopo".