![La Russia risponde agli attacchi con droni e missili su Kiev e altre regioni ucraine, minacciando l'uso di un nuovo missile ipersonico contro centri decisionali. Putin lascia aperta la possibilità di ulteriori azioni. La Russia risponde agli attacchi con droni e missili su Kiev e altre regioni ucraine, minacciando l'uso di un nuovo missile ipersonico contro centri decisionali. Putin lascia aperta la possibilità di ulteriori azioni.](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/Zjg4ZjUwZmUtMDEwZS00/0/pioggia-di-razzi-e-droni-ucraina-al-buio-putin-minaccia-super-missili-sul-governo.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La Russia risponde agli attacchi con droni e missili su Kiev e altre regioni ucraine, minacciando l'uso di un nuovo missile ipersonico contro centri decisionali. Putin lascia aperta la possibilità di ulteriori azioni.
Una pioggia di 100 droni e 90 missili su Kiev e altre 13 regioni, colpendo infrastrutture energetiche e lasciando senza luce un milione di ucraini. Questa la risposta russa agli ultimi attacchi al proprio territorio coi missili americani Atacms. Ma Mosca rialza la posta: il nuovo missile ipersonico Oreshnik, ha avvertito Putin, potrebbe essere usato contro "centri decisionali a Kiev". "Tutto è possibile", ha risposto il presidente a chi gli chiedeva di chiarire la minaccia, lasciando aperta la possibilità che possano essere prese di mira sedi governative oltre a comandi militari. Il messaggio è chiaro: a chi ipotizzava una risposta apocalittica in stile nucleare agli attacchi ucraini su Mosca, il Cremlino manda a dire che prima può salire altri gradini dell’escalation. Il primo è stato il test dell’Oreshnik; il secondo i raid; il terzo, forse, un attacco al cuore dello Stato.