Una pioggia di 100 droni e 90 missili su Kiev e altre 13 regioni, colpendo infrastrutture energetiche e lasciando senza luce un milione di ucraini. Questa la risposta russa agli ultimi attacchi al proprio territorio coi missili americani Atacms. Ma Mosca rialza la posta: il nuovo missile ipersonico Oreshnik, ha avvertito Putin, potrebbe essere usato contro "centri decisionali a Kiev". "Tutto è possibile", ha risposto il presidente a chi gli chiedeva di chiarire la minaccia, lasciando aperta la possibilità che possano essere prese di mira sedi governative oltre a comandi militari. Il messaggio è chiaro: a chi ipotizzava una risposta apocalittica in stile nucleare agli attacchi ucraini su Mosca, il Cremlino manda a dire che prima può salire altri gradini dell’escalation. Il primo è stato il test dell’Oreshnik; il secondo i raid; il terzo, forse, un attacco al cuore dello Stato.
CronacaPioggia di razzi e droni, Ucraina al buio. Putin minaccia: super missili sul governo