Roma, 10 luglio 2023 – “Hanno superato il limite, hanno davvero superato il limite”. Lo ripete due volte Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, commentando a caldo la notizia, data in esclusiva al tg di La7, di un carteggio tra il segretario di Stato Vaticano Agostino Casaroli e un sacerdote confessore della famiglia Orlandi su presunte molestie subite dalla sorella di Emanuela, Natalina, da parte dello zio Mario Meneguzzi, marito di Lucia Orlandi.
“È una cosa vergognosa. Nessuno dei protagonisti elencati in questo schifoso servizio – prosegue Orlandi – è stato chiamato. Nessuno ha chiamato né me, né mia sorella, né i figli di mio zio. Non siamo stati chiamati dalla Procura di Roma, da nessuno. Ma come? La Procura ha un’ipotesi e non chiama prima le persone coinvolte per ascoltarle? Fa uscire la notizia per poi, magari, smentire e dire che era un pista falsa? È stata una carognata che proprio non mi è piaciuta”.
All’irrompere, dopo 40 anni, di una ‘pista familiare’ nel caso della scomparsa di Emanuela, Pietro Orlandi proprio non ci sta. Si dice "arrabbiato, furioso” e sulla pagina Facebook dedicata alla vicenda ribadisce quanto detto al telefono: “Oggi ho capito che sono delle carogne. Hanno deciso di scaricare tutto sulla famiglia, senza vergogna, senza vergogna, mi fanno schifo”. La versione della famiglia Orlandi che punta a rispondere alle accuse “infamanti” veicolate dal tg di La7 verrà data domani in una conferenza stampa lampo. “Ho detto all’avvocato Sgrò ‘organizza subito una conferenza stampa perché non può passare un giorno”. “Mi auguro che questa commissione parlamentare parta e svergogni chi oggi miserabilmente ci ha infangato” conclude Orlandi annunciando l'intenzione di chiedere di “incontrare privatamente Papa Francesco”.