
Rimini, 27 marzo 2025 – Una maratona infinita, estenuante.
Una corsa a ritroso sul filo dei ricordi. Che proseguirà anche domani, a partire dalle 10, quando Manuela Bianchi – la nuora di Pierina Paganelli, ora indagata per favoreggiamento e principale accusatrice dell’ex amante Louis Dassilva – tornerà per il terzo giorno consecutivo in aula per sottoporsi a quello che dovrebbe essere l’ultimo atto dell’incidente probatorio davanti al gip di Rimini, Vinicio Cantarini, al fine di cristallizzare quanto sostenuto dalla Bianchi stessa il 4 marzo scorso davanti al pm Daniele Paci.
Oggi nuovo interrogatorio-fiume nel palazzo di giustizia per Manuela, accompagnata come sempre dall’avvocato Nunzia Barzan e dal criminalista Davide Barzan. Dopo le nove di martedì, Manuela è rimasta per altre dieci ore di fila sotto il fuoco delle domande poste dal giudice, dal pm e dagli avvocati dalle parti, in particolar modo dal pool difensivo di Dassilva - gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi - che avrebbero cercato di mettere in evidenza le potenziali discrepanze e incongruenze nel racconto reso da Manuela circa la mattina del 4 ottobre 2023. Proprio su quella fatidica mattina, e sul presunto incontro con Louis Dassilva nel garage interrato di via del Ciclamino, si è concentrato l’interrogatorio.

“Manuela – ha detto il criminalista Barzan, uscendo dal tribunale verso le 19.30, scortando la Bianchi fino all’auto insieme agli agenti della squadra mobile – esce a testa alta dall’udienza di incidente probatorio. Ha risposto a tutte le domande, anche a quelle del pubblico ministero. La sua deposizione è stata lineare, mai contraddittoria e quello che ha dichiarato è stato già riscontrato dall’attività di indagine. A richiesta del giudice per le indagini preliminari (stando ad altre versioni sarebbe stata la stessa Bianchi la prima a suggestionare la possibilità di rivolgere dichiarazioni guardando Dassilva senza il paravento, ndr), Manuela si è detta assolutamente disponibile ad un confronto in aula con Dassilva. Dassilva, unitamente alla sua difesa, si è invece sottratto a questo confronto in aula”.
“Senza una conoscenza approfondita degli atti riteniamo che non vi siano le condizioni per un confronto – hanno chiarito gli avvocati Fabbri e Guidi –, tanto è vero che nella giornata di martedì abbiamo chiesto la nullità dell’incidente probatorio. Ricordiamo che è stata concessa una proroga delle indagini, che sono in corso delle ulteriori consulenze ed è stata annunciata una perizia fonica: l’esito di queste potrebbe aiutare a porre domande rilevanti a Manuela. È nel nostro interesse sottoporci ad un confronto con Bianchi, ma lo faremo quando sarà il momento, ovvero nel corso di un eventuale dibattimento”.
Questa mattina in tribunale a Rimini si replica per il terzo giorno di interrogatorio. Dopo aver ripercorso le fasi della sua storia d’amore con Louis Dassilva, la sera del 3 ottobre e la mattina del 4 ottobre 2023, domani le domande del gip si focalizzeranno sulle intercettazioni ambientali tra Manuela e Louis, nella sala d’attesa della questura di Rimini, e tra Manuela e il fratello Loris Bianchi sempre in questura, il giorno stesso in cui venne scoperto il corpo di Pierina.