Mercoledì 17 Luglio 2024

Pier Silvio Berlusconi a tutto campo: dal canone Rai alla discesa in politica fino ai diritti civili. Cosa ha detto

A margine della presentazione del palinsesti Mediaset, l’amministratore delegato ha affrontato diverse questioni di attualità compresa l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa al padre. Il gruppo verso un utile netto di +30% nei primi sei mesi del 2024

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi

Milano, 17 luglio 2024 – E’ un Pier Silvio Berlusconi a tutto campo quello che ha risposto alle domande dei giornalisti a margine della presentazione dei palinsesti di Mediaset per la prossima stagione televisiva. Dal canone Rai, a un suo possibile impegno in politica, passando per l’intitolazione di Malpensa al padre Silvio e i diritti civili (al centro di una recente intervista della sorella Marina).

Il canone Rai e la Lega

“La proposta della Lega di aumentare i limiti di affollamento del tetto pubblicitario della Rai, così da abbassare il canone “è un pasticcio assoluto, il contrario di quello che andrebbe fatto. La morte dell'editoria italiana”, ha detto Pier Silvio Berlusconi amministratore delegato di Mfe-Mediaset. Con la “Rai senza il canone parliamo di migliaia di licenziamenti – ha concluso –. Il servizio pubblico è importante che ci sia, questo distruggerebbe il mercato”.

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Ricavi pubblicitari in aumento

In Italia in giugno Mfe-Mediaset ha registrato ricavi pubblicitari che “sono andati benissimo, in crescita del 14%” nonostante gli Europei di calcio trasmessi dalla Rai e da Sky, “segnale di un mercato veramente tonico”. “Luglio è uguale a giugno, forse meglio”, aggiunge Pier Silvio Berlusconi, spiegando che “sono segnali ottimi, il mercato della pubblicità è tonico in Italia. È un ottimo segnale per tutti, ma difficilmente si potrà tenere questo ritmo anche nei successivi sei mesi”. Comunque l'intero 2024 “potrebbe essere un ottimo anno per la raccolta pubblicitaria e quindi per i risultati di Mediaset”, aggiunge l'amministratore delegato. Per il primo semestre dell'anno nel complesso del gruppo, cioè sia per le attività italiane sia per quelle spagnole, Mfe-Mediaset vede un aumento dei ricavi pubblicitari del 6,7%, contro una stime precedente del 6%. Il risultato operativo di gruppo dei primi sei mesi dovrebbe crescere di circa il doppio rispetto all'aumento dei ricavi.

Grazie a questi ricavi in Italia, ha osservato, ''pensiamo di chiudere i sei mesi con una crescita del risultato netto intorno al 30%'' rispetto all'anno precedente. Un numero ''significativo che mostra quanto bene abbiamo lavorato in Italia''.

I diritti civili

“La difesa dei diritti civili è nel dna di ciò che ci ha tramandato mio padre, una cosa in cui io credo e credo che debba essere una battaglia di modernità e civiltà che non smette mai”, ha detto Pier Silvio Berlusconi commentando l'intervista rilasciata da sua sorella Marina, dove ha spiegato che si sente più vicina alla sinistra sul tema dei diritti civili. “Non mi piace dire che i diritti sono di destra o sinistra – ha concluso –, i diritti civili sono diritti civili e ci sono battaglie importantissime che ancora oggi devono essere fatte e portate avanti”.

Malpensa intitolata al padre

“Mi ha fatto piacere, questo è sicuro. Poi le polemiche personalmente mi hanno infastidito, devo dire che lasciano anche il tempo che trovano'', ha detto in merito all'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi e alle polemiche che sono seguite. ''Era opportuno farlo adesso o più avanti? Non lo so – ha aggiunto –. Noi figli non siamo stati informati di questa cosa se non a cose praticamente fatte. Non siamo stati coinvolti e onestamente poco importa''. Quanto alle critiche, ''chi polemizza oggi vuole fare polemica sulla polemica e mi fa ridere, se non di peggio… Si può dire di non essere d'accordo perché il Berlusconi politico non lo meritava ma polemizzare con questi toni e in questo modo non mi è piaciuto. La polemica sulla polemica è terribile''. Parole che hanno interessato anche la polemica del sindaco Sala che “mi fa ridere” ha detto Pier Silvio.

Pier Silvio e la politica

''Il fascino della politica in termini di adrenalina, avventura, spinta, rapporto con la gente io lo sento, fa parte del Dna di mio padre. Di un qualcosa che io sento ahimè avere'', ha detto l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset. ''Parlare con le persone è stato il mio mestiere per più di 30 anni perché la tv questo fa – ha osservato –. Ma un conto è fare le elezioni con la grande avventura elettorale, un conto il sacrificio della vita politica di tutti i giorni. Chi te lo fa fare abbastanza ovunque ma in Italia… e poi cosa fai il conflitto di interessi come lo metti? Vendi tutto? Molli tutto in mano a qualcuno non è un tema leggero''.

"Non ho mai, mai, mai, né io né Mediaset, commissionato un sondaggio che riguardi me e la politica. È una balla assoluta”, ha detto commentando i retroscena secondo i quali sarebbe a un passo dalla discesa in campo in politica e avrebbe commissionato sondaggi per valutare il suo potenziale. "E' uscito un sondaggio l'estate scorsa, non ricordo di quale agenzia, ma non commissionato da noi – ha aggiunto –. Io vado a Roma qualche giorno ogni due settimane perché lì c'è un grande pezzo della nostra parte produttiva. Certo, mi capita di incontrare imprenditori, fa parte del mestiere ma nulla c'entra la politica''.