Giovedì 20 Marzo 2025
GRETA ERCOLANO
Cronaca

Dalla truffa del secolo alla ricerca oncologica, Pier Francesco Ferrucci: “Con le teste di Modì ora raccolgo fondi”

Pier Francesco Ferrucci, onco-immunologo di fama internazionale, era tra i ragazzi che architettarono la beffa: “Voglio spiegare quello che è stato l’impatto che tali avvenimenti hanno avuto sulla mia vita, formandomi”

Pier Francesco Ferrucci, onco-immunologo di fama internazionale tra i protagonisti della celeberrima “Beffa delle teste di Modì“

Pier Francesco Ferrucci, onco-immunologo di fama internazionale tra i protagonisti della celeberrima “Beffa delle teste di Modì“

Livorno, 20 marzo 2025 – Dalla beffa del secolo ad una brillante carriera nella medicina il passo a breve se il il tuo nome è Pier Francesco Ferrucci, onco-immunologo di fama internazionale, nonché autore delle celebri teste di Modì ritrovate nel Fosso Reale nell’estate del 1984. Se per molti questo potrebbe già essere abbastanza Ferrucci ha invece deciso di fare un ulteriore step, mettendo la sua storia a servizio della ricerca. Il primo aprile infatti allo Sporting Club di Monza si terrà l’iniziativa «La beffa del secolo. Le teste di Modì tra scienza e Charity« una serata di found rising promossa dalla Fondazione «Grazia Focacci» per sostenere la ricerca oncologica.

«Il mio obiettivo con questa iniziativa è quello di “sfruttare“ quella che è stata una parte molto importante della mia vita per fare qualcosa per gli altri - spiega Ferrucci -. In passato ho partecipato a molti eventi ed iniziative che riguardavano la vicenda delle Teste, tuttavia era da tempo che progettavo di legare questa storia a quello che è oggi il mio lavoro».

«Con questa serata non intendo raccontare nuovamente i fatti che già tutti ben conoscono - prosegue -, ma piuttosto spiegare quello che è stato l’impatto che tali avvenimenti hanno avuto sulla mia vita, formandomi come uomo e rendendomi la persona che sono oggi».

Certo ad un primo sguardo il connubio tra arte e medicina potrebbe non risultare semplice, ma nemmeno impossibile.

«Durante la serata affronteremo il tema della falsificazione nel mondo dell’arte affiancandolo alle difficili circostanze che si possono incontrare durante la diagnosi di alcune patologie - spiega ancora Ferrucci-. In entrambi i casi infatti va ricercata la verità che non sempre è facilmente interpretabile, nonostante i numerosi strumenti a disposizione sia dei critici d’arte che dei medici«. Il primo aprile sarà presente allo Sporting Club di Monza anche un’altra delle menti che ha partorito la “Beffa del secolo“.

«Si, sarà presente anche Michele Ghelarducci, per me è come un fratello, ci conosciamo dai tempi della scuola e dopo la vicenda delle Teste non ci siamo più lasciati. Per la serata non abbiamo preparato nulla, credo che improvviseremo» ha concluso ridendo Ferrucci.