Mercoledì 12 Marzo 2025
Elena G. Polidori
Cronaca

Le minacce russe, Picierno sotto attacco. Gli insulti del cronista putiniano

Gli insulti di Solovyev. Solidarietà bipartisan alla dem. La presenza del giornalista russo alla trasmissione di Giletti “Lo stato delle cose” è stata cancellata

Il giornalista russo filoputiniano Vladimir Solovyev e la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno

Il giornalista russo filoputiniano Vladimir Solovyev e la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno

​​​​​​Roma, 11 marzo 2025 – Un’aggressione scomposta, piena di insulti irripetibili, ai danni della vicepresidente del Parlamento europeo, la dem Pina Picierno, a opera del noto giornalista Vladimir Solovyev, amico di Vladimir Putin e propagandista colpito da sanzioni Ue, risentito oltre ogni limite dalla cancellazione della sua presenza nella trasmissione Rai di Massimo Giletti, Lo stato delle cose, decisa ieri dalla Rai, a poche ore dalla sua messa in onda. Motivo dell’aggressione l’allarme, lanciato proprio da Picierno, sulla presenza di Solovyev sui canali della tv pubblica, con un appello al direttore di rete e alla commissione di Vigilanza che poi ha subito rivolto un’interrogazione urgente all’ad e al presidente Rai con richiesta di spiegazioni per l’ospitata, subito cancellata per intervento proprio dell’ad, Giampaolo Rossi assolutamente contrario ad avere un propagandista russo già autore di attacchi contro l’Italia, a maggior ragione nel momento in cui il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è oggetto di attacchi da parte di Putin.

Solovyev l’ha presa malissimo. “La sua bocca puzza di tirannia” è stato il primo insulto indirizzato a Picierno, trasmesso dall’emittente russa Rossija 1. E ancora, in italiano: “Ecco cosa devi capire, miserabile bestia pietosa, che vai contro tutti i principi della democrazia europea”. E poi, sempre in italiano: “Ma va’, idiota patentata”. Ancora, in russo: “Se tu osi, schifosa bestia, accusare me di disinformazione, allora cosa diresti di Donald Trump che sostiene che voi europei siete dei bugiardi? Cosa dici al cyberking americano Sachs che sostiene che la vostra russofobia è “pazzesca” (in italiano, ndr.)? Siete impazziti? Vergogna della razza umana”, ancora in italiano, “ecco chi sei. E notate: si intromettono negli affari del giornalismo italiano, ma hanno paura di intromettersi nelle elezioni romene”. Tutte frasi insolenti cui Picerno ha risposto senza alzare i toni: “Gli insulti dimostrano che le cose che facciamo qui (in Europa, ndr) hanno un impatto potentissimo, al punto che provocano una reazione così scomposta” da parte dell’interessato. Solidarietà a Picierno da tutto l’arco costituzionale, a partire dal Parlamento europeo, ma soprattutto dai componenti più autorevoli della maggioranza e del governo, a partire dai presidenti delle Camere (Fontana e La Russa) per seguire con Carlo Fidanza, uomo di fiducia di Giorgia Meloni in Europa e del sottosegretario Fazzolari. Sostegno doveroso, ovviamente dalla componente dem del Parlamento europeo, da Nicola Zingaretti a Stefano Bonaccini seguiti dal presidente del Copasir e deputato Lorenzo Guerini, dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, da Roberta Mori, portavoce nazionale della Conferenza delle Donne Democratiche e dalla senatrice Simona Malpezzi.