Mercoledì 15 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Perse la figlia in disco, la lettera del Colle

Il presidente Mattarella esprime vicinanza al padre di una vittima della tragedia di Corinaldo del 2018. Dopo l'assoluzione di alcuni imputati, i familiari chiedono giustizia con una manifestazione il 25 luglio.

Perse la figlia in disco, la lettera del Colle

Dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arriva un attestato di "umana vicinanza" e di "comprensione" a Fazio Fabini, il padre di una delle vittime della tragedia che si consumò la sera fra il 7 e l’8 dicembre del 2018 nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, quando sei persone morirono durante un’esibizione di Sfera Ebbasta. Alcuni ragazzi spruzzarono spray al peperoncino nel locale e cinque adolescenti insieme a una mamma persero la vita nella calca, anche a causa del cedimento di un parapetto.

Negli anni a seguire la banda di giovani è stata condannata, mentre lo scorso 17 giugno è arrivata la sentenza di primo grado con cui sono stati assolti dalle accuse più gravi, cioè omicidio colposo plurimo e disastro colposo, i componenti della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, alcuni tecnici e uno dei gestori.

Fabini, appena emesso il pronunciamento, aveva indirizzato la lettera al capo dello Stato definendo la sentenza "l’ennesima ingiustizia subita da mia figlia", la 14enne Emma. La risposta è arrivata con una missiva firmata da Stefano Erbani, consigliere per gli Affari dell’amministrazione della giustizia di Mattarella. Il presidente "mi ha incaricato di rinnovarle i sensi della più viva partecipazione e di umana vicinanza per la tragica perdita di sua figlia Emma", scrive Erbani. Per il 25 luglio i famigliari delle vittime hanno promosso una manifestazione per chiedere giustizia.