Cosenza, 24 gennaio 2025 – Ci sarebbero foto di Moses Omogo Chidiebere – sui social Moses Acqua – che bacia il presunto pancione della moglie Rosa Vespa. Il dettaglio trapela oggi dopo la scarcerazione del 43enne nigeriano, operaio regolare in Italia – mediatore culturale, c’è scritto nel suo account Facebook – che era stato arrestato mercoledì sera per il sequestro della piccola Sofia, rapita con un blitz dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza.
Il gip Claudia Pingitore ha creduto al racconto del 43enne, come sottolinea anche l’avvocato difensore Gianluca Garritano.
Ma Rosa Vespa come è riuscita a nascondere la non gravidanza al marito? E come è possibile che l’uomo non si sia insospettito in nove mesi? Dalla ricostruzione della difesa trapelano alcune informazioni.
Quando ha saputo della gravidanza della moglie?
Moses, così sarebbe stato ricostruito al momento, avrebbe saputo della gravidanza (inesistente) della moglie tra fine aprile e inizio maggio. Dopo un mese, a quanto risulta per la morte della mamma, sarebbe partito per la Nigeria. E là sarebbe rimasto fino ad agosto.
Che cosa racconta il video del sequestro
Tutta Italia ha visto il video delle telecamere di sorveglianza con marito e moglie che portano via la bimba dalla clinica sacro Cuore. Secondo la difesa, però, quella scena mostrerebbe alcune incongruenze. Il marito si rivolgerebbe alla moglie dicendole di andare piano e chiedendole di mettere la neonata nell’ovetto. Invece Rosa Vespa corre spedita verso l’uscita. La donna appare agitata, apre la portiera dell’auto, sistema l’ovetto dietro e lei stessa si mette a sedere nel sedile posteriore.
Quando si è accorto che il neonato era una bambina
Moses ha dichiarato di essersi accorto che il neonato era una bambina – e non un bimbo, come credeva – pochi minuti prima che la polizia arrivasse nell’appartamento della coppia, dov’era in corso una festa per una nascita che non c'era mai stata.
Da quanto è stato ricostruito fino a questo momento anche un parente di Rosa Vespa nel frattempo si sarebbe insospettito, incrociando le notizie via social sul rapimento e verificando che quel neonato vestito di azzurro in verità era una bambina. Sarebbe stato sul punto di chiamare le forze dell’ordine. Che però hanno anticipato tutti.