Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Paura sui binari. Chiede i biglietti in treno: controllore accoltellato. È sciopero delle ferrovie

Arrestato un ventunenne egiziano. Salvini: "Troppi clandestini violenti". E i sindacati annunciano per oggi uno stop di otto ore per la sicurezza. .

Il capotreno ferito viene soccorso. È fuori pericolo

Il capotreno ferito viene soccorso. È fuori pericolo

Due coltellate al fianco solo perché stava facendo il suo lavoro. L’aggressione è avvenuta a bordo del treno regionale 12042 che stava andando a Busalla. Vittima un capotreno di 44 anni, ferito in modo grave da un egiziano di 21 anni. Con lui una minorenne cittadina italiana nata a Genova da una famiglia di origine egiziana. I due giovani sono stati fermati subito dopo dai carabinieri del nucleo radiomobile. Come non mai prima, questa volta è scattata la protesta dei sindacati che hanno proclamato otto ore di sciopero per oggi, agitazione confermata anche dopo che il garante aveva chiesto loro di ridurla solamente a una manifestazione simbolica. Con la politica, in particolare il vicepremier Matteo Salvini, che ha espresso la sua "solidarietà a chi chiede sicurezza nelle ferrovie", aggiungendo però che ci sono in Italia "troppi clandestini violent". Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la vittima dell’accoltellamento stava chiedendo i biglietti sul treno quando, all’altezza della stazione di Genova Rivarolo, si è avvicinato alla coppia dei giovani passeggeri. Ne è nata una discussione, il capotreno li ha fatti scendere e a quel punto il maggiorenne ha tirato fuori il coltello e lo ha colpito due volte. La coppia è poi scappata.

Il convoglio è stato fermato per consentire i soccorsi ed è arrivato prontamente il personale mandato dalla centrale operativa del 118 insieme all’automedica. Stabilizzato sul posto, il dipendente di Trenitalia è stato portato in codice rosso all’ospedale Villa Scassi di Genova. Non sarebbe in pericolo di vita visto che i due fendenti non hanno raggiunto organi vitali. Gli aggressori sono stati individuati subito dopo dalle pattuglie dei carabinieri che hanno operato insieme agli agenti della polizia ferroviaria. I due sono stati fermati e interrogati in caserma. L’ennesima aggressione al personale ha fatto scattare la reazione dei sindacati che hanno proclamato uno sciopero di otto ore per oggi quando "saranno garantiti i servizi minimi come previsto dalla legge e dalla disciplina di settore". Le sigle sindacali denunciano che "questa è l’ultima di una lunga serie di aggressioni al personale mobile negli ultimi mesi". E a tutt’oggi "non si è apprezzato alcun intervento a tutela del personale e neanche un maggiore controllo dei treni da parte delle forze dell’ordine". "Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che incroceranno le braccia per chiedere più sicurezza dopo la violenta aggressione a un capotreno per mano di nordafricani – ha detto il ministro per le infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini –. Il nostro impegno per contrastare la criminalità è costante e dimostrato anche dagli investimenti su FS Security. È ovvio che è necessario combattere con maggiore determinazione anche l’immigrazione illegale: troppo spesso i clandestini sono protagonisti di episodi violenti sui treni e nelle stazioni".

Da Bruxelles ha commentato il ferimento anche l’europarlamentare Roberto Vannacci che ha chiesto di porre fine a questi episodi con "misure severe e tolleranza zero verso chi non rispetta le regole e minaccia l’ordine pubblico. Non possiamo permettere che episodi come questo diventino la normalità. La sicurezza sui nostri treni e per i nostri cittadini deve essere una priorità. Eppure, mentre noi chiediamo maggiore fermezza, c’è chi è pronto a minimizzare o, peggio ancora, ad aprire le porte: la sinistra ne chiederà la cittadinanza? La sicurezza non è negoziabile", ha concluso l’europarlamentare.