Sabato 27 Luglio 2024

Patto Ue sui migranti: "Controlli più rigidi"

Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo patto di migrazione e asilo, composto da dieci testi che promuovono la solidarietà tra Stati membri. Ora spetta al Consiglio Ue votare a maggioranza. Le norme prevedono un trattamento più rapido delle domande di asilo e aggiornano le regole per determinare lo Stato competente. Ursula von der Leyen ha lodato il patto come un "traguardo enorme", ma ci sono critiche per presunti compromessi sui diritti umani.

Patto Ue sui migranti: "Controlli più rigidi"

Patto Ue sui migranti: "Controlli più rigidi"

L’Europarlamento ha approvato l’insieme dei testi che costituiscono il nuovo patto di migrazione e asilo. L’accordo Ue è composto da dieci testi che aggiornano le norme comunitarie e introducono il principio della solidarietà tra Stati membri. All’approvazione del Pe dovrà ora seguire la votazione a maggioranza del Consiglio Ue composto dai 27 Paesi membri. Gli atti prevedono un trattamento più rapido delle domande di asilo alle frontiere e aggiornano le norme sui criteri per determinare lo Stato membro competente durante l’esame di una domanda di protezione internazionale, precedentemente regolata dalla Convenzione di Dublino. Gli Stati dell’Ue potranno poi scegliere come sostenere gli Stati sottoposti a maggiori pressioni migratorie: fornendo un sostegno tecnico-operativo, trasferendo i richiedenti asilo nel loro territorio o versando contributi finanziari. Tra i testi presenti anche quelli regolatori del Sistema europeo di screening dei casellari giudiziari dei cittadini di Paesi terzi e il regolamento Eurodac, che permette il confronto delle impronte digitali per l’identificazione di cittadini di Paesi terzi o apolidi. La presidente della Commissione, ,Ursula von der Leyen, lo ha considerato un "traguardo enorme per l’Europa". Meno entusiasta la delegazione degli eurodeputati del Pd che ha parlato di "compromesso manchevole sul versante dei diritti umani". Allo stesso modo anche la Lega si è detta insoddisfatta per un patto "non sufficiente per affrontare in maniera adeguata un fenomeno epocale come quello dell’immigrazione".