Roma, 2 gennaio 2025 - Patente e sospensione. Dopo la stretta in Italia decisa dal nuovo codice della strada riformato dal ministro Matteo Salvini, si annunciano nuove regole anche nella Ue. La prima: il ritiro deciso in uno Stato sarà valido in tutta Europa. Ma da quando? Ecco le previsioni di Paolo Colangelo, presidente delle autoscuole Confarca.
Ritiro patente valido in tutta Europa
“Non esistono ancora scadenze precise sui tempi di attuazione della norma, che è comunque molto complessa e non riguarda solo il ritiro del documento di guida - premette il presidente -. Si sta cercando di dare uniformità, questo è un bene. Oggi non è così. Anche perché l’archivio europeo delle patenti, il sistema Resper, in questo momento non viene sempre aggiornato. Con il nuovo corso, invece, sarà un obbligo”.
Le infrazioni e il ritiro della patente
Tra le infrazioni più gravi che portano al ritiro della patente si prevedono:
- la guida sotto l’effetto di alcol
- la guida sotto l’effetto di stupefacenti
- il superamento dei limiti di velocità
Secondo la bozza attuale, il ritiro della patente europeo escluderebbe le sospensioni brevi.
Le regole per il rinnovo della patente
“Ma la quarta direttiva prevede anche una riforma sulla validità delle patenti - ricorda Colangelo -. Da noi il titolo di guida vale dieci anni fino ai 50, 5 fino ai 70, tre fino agli 80, e due anni oltre quell’età. Questo è logico, perché con il passare del tempo c’è naturalmente necessità di un controllo maggiore. Il problema oggi è che alcuni paesi prevedono scadenze troppo lunghe, che possono mettere a rischio la sicurezza. Quindi si vorrebbe uniformare la validità patente su tutto il territorio europeo, portandola a una tempistica ragionevole”.
I numeri choc dei morti e gli obiettivi
Le nuove regole Ue - discusse anche il 5 novembre - partono da numeri choc. “Ogni anno - ricorda il documento - in tutto il mondo muoiono sulle strade 1,19 milioni di persone e si stima che per ogni decesso altre cinque persone subiscano lesioni gravi con conseguenze che cambiano la vita. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite mirano a dimezzare il numero delle vittime della strada a livello mondiale entro il 2030. In media, l’Unione vanta il tasso più basso di vittime, ma la tendenza al ribasso ha subito uno stallo negli ultimi anni“.