Roma, 12 dicembre 2022 - Patente e nuovo codice della strada: il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini propone la revoca a vita per chi si metta alla guida ubriaco o drogato. Salvini ha avanzato la proposta dopo l'incidente di Alessandria, che nella notte tra sabato e domenica ha provocato una strage di ragazzi. Il ministro ha annunciato una revisione del codice in tempi rapidi, "vorrei convocare un tavolo già prima della fine dell'anno", ha dichiarato intervenendo alla presentazione del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale. Aggiungendo anche, sempre riferito ad Alessandria: "È chiaro che non sali su una macchina in 7. Su questo puoi fare l’educazione stradale che vuoi, la prevenzione che vuoi, ma questo mi sembra oggettivo". Ma il sindaco Giorgio Abonante gli ha ribattuto: quella Peugeot 807, "era omologata per 8".
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"Revoca della patente a vita se ubriachi o drogati alla guida"
Salvini ha chiarito: "Se qualcuno si mette alla guida ubriaco o drogato, deve sapere di essere un potenziale assassino. È poi fondamentale operare sulla prevenzione", ad esempio portando "l’educazione stradale sui banchi delle superiori”, ha aggiunto.
Il parere dei tecnici
Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e componente del tavolo di coordinamento polizie locali dell'Anci, ricorda: "Oggi purtroppo la cronaca degli incidenti gravi e gravissimi dimostra che in tanti girano addirittura con la patente revocata, sospesa o addirittura senza. I casi si possono stimare in decine di migliaia".
"La guida senza patente è stata depenalizzata"
Ricorda Altamura: "La guida senza patente è stata depenalizzata, prevede solo una sanzione amministrativa di 5.100 euro, come stabilito dall'articolo 116 del codice della strada. Tra le tante proposte fatte come polizia locale c'era anche questa, una valutazione sul numero spropositato di automobilisti e conducenti di motocicli che guidano senza patente, con documento revocato o sospeso o anche di categoria diversa rispetto al mezzo utilizzato. Il penale scatta solo quando si viene sorpresi due volte nel biennio. Naturalmente questo presuppone che i comandi di tutta Italia si scambino le informazioni".
"Casco e targa per i monopattini"
Il ministro Salvini pensa anche a una stretta sui monopattini. Urgente, è il suo ragionamento, renderli identificabili. Per questo occorre prevedere casco e targa obbligatori. "Non ci può essere impunità", avverte il ministro.