Pescara, 6 febbraio 2025 – E’ proprio vero che gli esami non finiscono mai, anche quelli per la patente. A 87 anni suonati Francesco D’Onofrio ha deciso di iscriversi a scuola guida. In Italia non aveva mai guidato. Pescarese di Spoltore, D’Onofrio si era trasferito da giovanissimo, a 16 anni, in Sudafrica. E lì è restato. Ha lavorato in miniera e poi ha avviato una sua attività. Ha messo su famiglia con la moglie di Popoli (Pescara), sposata per procura, che lo ha raggiunto dall’altra parte del mondo dopo il matrimonio.
Qualche anno fa l’imprenditore abruzzese è rientrato in Italia. A quel punto la sua patente internazionale era scaduta e così ha deciso di ripartire da zero, riprendendo in mano i libri con i quiz, studiandosi i segnali, e le norme del codice della strada italiano. Ha passato la teoria mentre qualche neo 18enne forse veniva bocciato. Poi è stata la volta della pratica.
Francesco ha dovuto abituarsi a guidare sul lato destro della strada, perché in Sudafrica si viaggia sulla corsia di sinistra, e il volante dell’auto è a destra, mentre il cambio è a sinistra, come nel Regno Unito, per intendersi. Ma la difficoltà più grande - racconta - “è stata la lingua, perché ho sempre parlato inglese. Ma ho deciso di impegnarmi e, alla fine, ce l'ho fatta. Ho anche perfezionato l'italiano, imparando molti termini nuovi”.
Francesco è stato promosso. E ora guarda il suo tesserino rosa, orgoglioso di sé: “E' stata una grandissima emozione avere in mano la patente”.
Ma fino a che età si può guidare in Italia? La legge non mette limiti. Il signor d’Onofrio però dovrà rinnovarla fra due anni, avendone lui più di 80. Dovrà passare un altro esame, stavolta medico. Che, siamo sicuri, non lo preoccuperà.
Piccola curiosità: per guidare in Sudafrica, da italiani, ci vuole, la patente internazionale, che ha foto e firma ed è autenticata in inglese. Per ottenerla bisogna fare richiesta alla Motorizzazione.