Giovedì 19 Dicembre 2024
RITA BARTOLOMEI
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Cronaca

Patente, quando scatta la doppia sospensione nel nuovo codice della strada 2024: domande e risposte

Molti articoli del ddl approvato alla Camera riformano la patente a punti, prevedendo una stretta. Deidda (presidente Commissione trasporti): ecco quando potrebbe entrare in vigore

Roma, 31 marzo 2024 - Riscrive di fatto anche le regole della patente a punti il nuovo codice della strada 2024 riformato da Salvini, approvato alla Camera e in attesa di affrontare l’iter al Senato. Ma come si ‘perderà’ temporaneamente il titolo di guida? Ecco cinque domande e risposte per capirlo.

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1. Per la sospensione breve contano i punti sulla patente?

Chiarisce Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasporti alla Camera: “Si, il provvedimento scatta per chi ha meno di 20 punti e ne perde altri perché ad esempio passa col rosso, fa un sorpasso dove non è consentito o va a contromano, insomma in tutti quei casi di abitudini scorrette. Introduciamo la sospensione breve anche per chi abusa dell’alcol e soprattutto fa uso di stupefacenti”.

Ecco nel dettaglio i principali comportamenti puniti:

  • mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso
  • circolazione contromano
  • mancata precedenza
  • non rispettare il rosso al semaforo
  • violare le regole di attraversamento dei passaggi a livello
  • sorpassare a destra ove non consentito
  • mancato rispetto della distanza di sicurezza che abbia provocato una collisione con grave danno ai veicoli
  • inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve e dossi
  • mancato uso o uso irregolare del casco
  • mancato uso delle cinture di sicurezza
  • mancato uso dei seggiolini per bambini
  • mancato uso del dispositivo di allarme anti-abbandono
  • uso del cellulare e simili

2. Quando scatta la doppia sospensione della patente?

La doppia sospensione della patente, come chiarisce l’articolo 4 del nuovo codice della strada, scatta per l’uso dei cellulari alla guida. Parliamo sempre di chi abbia meno di 20 punti. Stabilisce infatti il nuovo codice: “All’accertamento di tale violazione consegue sia l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, i cui valori limite sono elevati rispettivamente a 250 e 1.000 euro, sia la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi”. Così “ove un conducente che abbia già meno di 20 punti sia sanzionato per uso di smartphone et similia, potrebbe vedersi applicate entrambe le sospensioni (sia la breve sia quella ordinaria)”. E se si ripete l’infrazione nel corso di un biennio? In quel caso “alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida aggravata (da uno a tre mesi) si affianca anche la sanzione amministrativa pecuniaria aggravata (da 350 a 1.400 euro)”.

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3. Autostrada, quali sono i comportamenti che fanno scattare la sospensione della patente?

I comportamenti puniti sono:

  • retromarcia
  • mancato rispetto dell’obbligo di impegnare la corsia di accelerazione per immettersi sulla corsia di marcia
  • fermata o sosta, fuori dei casi di emergenza dovuti a malessere degli occupanti del veicolo o inefficienza di questo, sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli
  • mancata accensione, durante la sosta e la fermata di notte, in caso di visibilità limitata, delle luci di posizione e degli altri dispositivi di segnalazione visiva prescritti
  • mancato rispetto dell’obbligo di collocare il segnale mobile di pericolo qualora la natura del guasto renda impossibile spostare il veicolo sulla corsia o sulla piazzola d’emergenza

4. Quando entrerà in vigore il nuovo codice della strada?

Risponde Deidda: “Appena il ddl sarà approvato dal Senato. E questo ragionevolmente potrebbe accadere entro l’estate”.

5. Ma c’è spazio per cambiamenti?

Chiarisce il presidente della Commissione Trasporti: “Non vedo spazio per stravolgimenti. Abbiamo esaminato oltre 750 emendamenti, soprattutto dell’opposizione. Ne abbiamo accolti molti, abbiamo fatto più di 100 audizioni, abbiamo ascoltato molto e dibattuto molto, da ottobre a febbraio. Pensando alle polemiche però osservo: c’è un potere di deroga molto alto per il governo. Quindi potranno esserci senz’altro miglioramenti”.