Roma, 1 luglio 2023 – Le parolacce di Vittorio Sgarbi al Maxxi – cronaca del 21 giugno – hanno creato un caso politico. Il sottosegretario alla Cultura in un faccia a faccia con Morgan, stuzzicato dalle domande del cantautore, ha cominciato a parlare della sua vita sessuale e del numero di donne conquistate.
“Houellebecq dice che c’è un momento della vita in cui noi conosciamo un solo organo: il caxxo”, ha detto tra l’altro Sgarbi. “Il caxxo è un organo di conoscenza, cioè di penetrazione, serve a capire”. “Poi, dopo i 60 anni, scopri che ci sono anche altri organi, c’è per esempio il colon, il pancreas, la prostata. Io non sapevo che caxxo fosse ‘sta prostata, mai incontrata, a un certo punto sui 67 appare la prostata (...). Il caxxo se ne va e arriva la prostata”.
La telefonata e il turpiloquio
Fra una telefonata da un numero sconosciuto – “chi caxxo sei? Cornuto”) e l’elenco dei record internazionali di conquiste femminili (in testa Warren Beatty, con 12.500, fino Kennedy con mille), Sgarbi è passato all’Italia e a se stesso: “Gli osservatori dell’Osce, nel momento in cui ero attivo, valutavano anche 9 al mese”. Spazio anche a un aneddoto su Berlusconi, che gli avrebbe rivelato di aver avuto meno di 100 donne, “una tragedia”. “Io però - ha precisato Sgarbi - ho fatto una ricerca, e sembra che il campione del mondo sia un altro statista insigne che non ha avuto inchieste, Fidel Castro: 35mila. Viva il comunismo”.
Indignazione e polemiche
Il 21 giugno, al termine della serata, alcuni dipendenti del Maxxi, che ha un personale in prevalenza femminile, hanno scritto al presidente Giuli una lettera riservata per chiedergli di tutelare la dignità del museo delle arti del XXI secolo. A quanto si apprende, Giuli li ha incontrati per discutere della loro protesta. Contattati telefonicamente, alcuni dipendenti del museo hanno manifestato la propria solidarietà al presidente, il cui ruolo non è mai stato messo in discussione nemmeno nella lettera che aveva solo l’obiettivo di condividere l’inopportunità dei contenuti della serata.
"Il ministro Sangiuliano riferisca”
Ma la polemica politica è deflagrata. "Chiediamo al ministro Sangiuliano di venire a riferire in Aula - attacca il Pd - e di spiegare le ragioni per cui un'istituzione culturale importante come il Maxxi possa essere oggetto di una deriva degradante come questa e se ritenga possibile che, di fronte al legittimo sconcerto dei dipendenti, il presidente reagisca con un atteggiamento non in linea con il ruolo che è chiamato a svolgere". .