"Abbiamo l’obbligo di non dare all’odio alcun porto sicuro e di opporci... al più grande peccato di tutti, l’abuso di potere": è il monito lanciato da Joe Biden nel suo elogio funebre nei solenni funerali di stato dell’ex presidente democratico Jimmy Carter nella Washington National Cathedral, dove è stata eseguita la fortemente simbolica Imagine di John Lennon. Chiusa anche Wall Street per lutto nazionale. Un passaggio che è risuonato come una frecciata a Donald Trump, in seconda fila con Melania insieme ai Clinton, ai Bush e a Barack Obama, con cui ha scambiato una lunga conversazione. Giallo invece sull’assenza di Michelle, pare rimasta alle Hawaii – dove la famiglia trascorre le vacanze natalizie – per non meglio precisati "impegni confliggenti". Ma i maligni insinuano che sia perché avrebbe dovuto sedersi accanto all’odiato tycoon in un posto poi occupato dal marito. Presenti anche il segretario generale dell’Onu António Guterres, il principe Edoardo, duca di Edimburgo, e il premier canadese Justin Trudeau.
CronacaParata di presidenti al funerale di Carter. E Biden attacca Trump