Milano Marittima (Ravenna), 23 luglio 2022 - Sapore di sale, sapore di mare. O forse più di mojito e di crisi di governo. Un altro passaggio critico per la politica si consuma mentre gli italiani sono in ferie, come in quei giorni tra la fine di luglio e l’inizio di agosto del 2019, quando Matteo Salvini da ministro dell’Interno lanciò invettive contro tutto e tutti dal bagno Papeete di Milano Marittima, tra un selfie e un aperitivo. La Romagna ’cool’ e alla moda del cocktail e della bella vita del resto ha accolto la politica con lo spirito bonario con cui mette a tavola tutti da decenni: e difatti Salvini è tornato più volte da semplice bagnante, mentre il titolare dello stabilimento al centro della bagarre, Giacomo Casanova, è un europarlamentare leghista.
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"Sono a Roma – dice l’imprenditore al telefono – ma comunque non voglio parlare, no comment". Certo però che qui, tra gli ombrelloni da cui Salvini diede via alla crisi di governo del 2019, di politica si parla eccome. Il clima romano filtra come una nota amara tra i tavoli della conferenza stampa infuocata di tre anni fa, dove ora ci sono solo comitive di ragazzi a pranzo. E i bagnanti non fanno sconti a nessuno. "Non so se questi politici ci sono o ci fanno" dice Patrizia che fa l’uncinetto sotto l’ombrellone: "Lo fanno apposta a tenere il Paese nell’angoscia di quest’incertezza? È proprio una questione di rispetto". Un sentimento condiviso anche da Lilia, seduta di fronte al mare: "È uno schifo, potevano lasciar passare 6 mesi e arrivare a fine legislatura, e invece no. Come finirà? Come ora: che nessuno avrà la maggioranza, e di nuovo si dovrà fare mediazione tra le parti. Io a votare non ci vado. E mi chiedo chi è che voterà Conte, dopo questa mossa e tutto quello che è successo".
Il 31 luglio prossimo, esattamente tre anni dopo la conferenza stampa a Milano Marittima da ministro dell’Interno, Matteo Salvini tornerà qui per la festa della Lega. E c’è da scommetterci che non mancherà di fare un salto al Papeete, dove è di casa. Tanti tra i clienti fissi dello stabilimento lo conoscono: "È stata fatta una bella storiella sul Papeete, una pubblicità di cui si faceva anche a meno – dice Ivano –. Io sto qua tutta l’estate da 10 anni, l’ho visto Salvini mentre faceva il bagno, ma da qui a là. C’è chi va a farsi i selfie, io proprio no".
In realtà tra i bagnanti diversi dicono di essere di centrosinistra. E qualcuno sorride mentre afferma che sarà altrove quando Salvini verrà a Milano Marittima. "Ero pro Draghi, anche perché ora a farne le spese saranno i cittadini – dice Emilio Lisi, marchigiano – ed è un peccato che una figura di spicco come la sua sia stata gettata al vento in questo modo, con così poca lungimiranza da parte della nostra classe politica allo sbando". Accanto a lui l’amico Paolo Ciccioli ricorda quanto è accaduto nel 2019: "Salvini tre anni fa ha cavalcato l’onda dicendo agli italiani ciò che volevano sentirsi dire". Perfino chi sembra meno critico nei confronti del leader leghista non ha mezzi termini contro questa crisi. È il caso di Daniele Bozzi, al mare con la fidanzata Gaia e le amiche Claudia ed Erlan: "Tre anni fa lo hanno criticato per aver fatto cadere il governo a luglio e ora fanno uguale ma con una situazione generale molto peggiore".
La prospettiva di andare alle urne dopo l’estate, al termine di una campagna elettorale in pieno periodo di ferie, non alletta nessuno. Olga Herasimchyk, in vacanza da Piacenza, attende questo momento per un motivo diverso: "Dopo 16 anni in Italia sono finalmente diventata cittadina di questo Paese, e questo sarà il mio primo voto. Sono fuggita dalla Bielorussia per la pessima situazione politica. Se sono venuta al Papeete perché è il bagno di Salvini? Macché. Qui il mio bambino si diverte".
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