Roma, 30 dicembre 2022 - Sono "stazionarie" le condizioni di Joseph Ratzinger. Lo stato di salute del 95enne Benedetto XVI, considerato "grave" dai sanitari che lo seguono per ragioni dovute all'età, non ha subito ulteriore peggioramento nelle ultime ore. Il Pontefice emerito resta vigile e lucido. "La scorsa notte il Papa emerito ha potuto riposare bene. Anche ieri pomeriggio ha partecipato alla celebrazione della Santa Messa nella sua camera" nell'ex monastero Mater Ecclesiae, ha affermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Intanto, oggi pomeriggio, si è svolta la messa per pregare per lui come chiesto da Papa Francesco. A presiedere la celebrazione liturgica nella Basilica di San Giovanni in Laterano, gremita di fedeli, è stato il cardinale Angelo De Donatis, che ha definito Ratzinger come il "segno del volto bello della Chiesa che riflette la luce del volto di Cristo". Nelle prime file diversi vescovi e anche il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, che è stato stretto collaboratore di Benedetto XVI come cerimoniere pontificio.
"Noi siamo qui per accompagnarlo con la nostra preghiera fiduciosa, per sostenerlo con tutto il nostro affetto, per esprimere a Dio la gratitudine di questa diocesi che lui ha amato tanto e servito con disinteressato amore - ha detto nell'omelia il cardinale De Donatis -. Ci piace pensare che il nostro vescovo emerito 'Giuseppe', ora sia tenuto per mano da San Giuseppe che lo aiuta a mantenere sempre vivo l'invito di Dio a non temere".
"Uomo della Parola e uomo di parola, ci indica in questo momento, come ha fatto negli ultimi dieci anni, che chi crede non è mai solo. Anche nella vecchiaia e nella malattia, si continua a sostenere l'umanità con l'offerta di sé stessi - ha detto ancora il cardinale -. Rivestito "di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, in profonda comunione con papa Francesco, il Papa emerito è segno del volto bello della Chiesa che riflette la luce del volto di Cristo".
"Oggi la nostra preghiera è segno della vitalità e della comunione nella Chiesa. In un cambiamento d'epoca pieno di difficoltà, di fatica e di fatti storici che ci hanno sconvolto, noi vogliamo testimoniare, come ripete più volte Benedetto all'inizio del suo pontificato, che la Chiesa è viva, è viva perché Cristo è vivo, è veramente risorto", ha aggiunto il porporato. "Quando vorrà - ha concluso De Donatis - Dio si avvicinerà a questo nostro fratello nel sonno della morte, e gli dirà: 'Giuseppe, alzati; Joseph, risorgi'. E saranno Cristo e sua Madre a prenderlo con loro e a condurlo nel Paradiso, dove il sogno di una vita diventerà la realtà dell'eternità".
Anche su Twitter si moltiplicano i messaggi in sostegno del Papa emerito o con citazioni del suo alto magistero: l'hashtag #BenedettoXVI è diventato in questi giorni il primo nella lista degli hashtag di tendenza, seguito da #PapaFrancesco e #Ratzinger.