Roma, 12 gennaio 2020 - "Il celibato è indispensabile. Non posso tacere". Lo mette nero su bianco Benedetto XVI, papa emerito, che insieme al cardinale Robert Sarah ha scritto un libro in merito alla questione del matrimonio per i preti. Del volume, in uscita il 15 gennaio, Le Figaro pubblica alcune anticipazioni. Il celibato dei sacerdoti "ha un grande significato", scrive Joseph Ratzinger, ed è necessario "perché il nostro cammino verso Dio possa restare il fondamento della nostra vita".
Sull sfondo della pubblicazione il recente sinodo sull'Amazzonia in cui è stata proposta l'ordinazione sacerdotale dei diaconi permanenti per la regione sudamericana. Ipotesi su cui Papa Francesco sta riflettendo e su cui si pronuncerà in una esortazione apostolica post sinodale.
In materia di celibato, il predecessore di Bergoglio ha le idee chiare, espresse nel libro dal titolo "Dal profondo del nostro cuore", edito dalla casa editrice francese Fayard, nato - come si legge nell'introduzione scritta sempre a quattro mani con Sarah - "in questi ultimi mesi, mentre il mondo risuonava del frastuono creato da uno strano sinodo dei mass media che prendeva il posto del sinodo reale".
"Non posso tacere"
Ratzinger e Sarah narrano com'è nata l'idea del libro: "Noi ci siamo incontrati. Abbiamo scambiato le nostre idee e le nostre preoccupazioni. Abbiamo pregato e meditato in silenzio. Ognuno dei nostri incontri ci ha reciprocamente confortato e tranquillizzato. Le nostre riflessioni effettuate in modi diversi ci hanno portato a scambiare lettere. La somiglianza delle nostre preoccupazioni e la convergenza delle nostre conclusioni ci hanno portato a mettere i frutti del nostro lavoro e della nostra amicizia spirituale a disposizione di tutti i fedeli come Sant'Agostino. Anzi, come lui possiamo dire: 'Silere non possum! Non posso tacere'".
"Bisogna rinunciare ai compromessi"
Perché il celibato è irrinunciabile secondo il papa emerito? "Dalla celebrazione quotidiana dell'eucaristia, che implica un servizio permanente a Dio, nacque spontaneamente l'impossibilità di un legame matrimoniale - spiega Benedetto XVI - Si può dire che l'astinenza sessuale, che era funzionale, si è trasformata in una astinenza ontologica". Non è possibile, secondo Ratzinger, coinciliare le due vocazioni, di sacerdote e di marito, e occorre dunque "rinunciare a tutti i compromessi".
Circa il Sinodo sull'Amazzonia nel quale si è discusso della possibilità di consacrare sacerdoti anche uomini sposati, il cardinale Sarah sentenzia: "Non possiamo proporre dei sacerdoti di seconda classe" tanto più "in una Chiesa giovane che ha più bisogne di incontrare la radicalità del Vangelo".
"Non lasciamoci influenzare dalle mode"
E inoltre, l'Amazzonia non resterebbe un'eccezione. Sostenere il contrario "è una bugia, diventerebbe uno stato permanente" e sarebbe "una ferita nella coerenza del sacerdozio". L'appello ai prelati, tutti, è chiaro: "Non dobbiamo lasciarci impressionare dalle mode".