Roma, 31 dicembre 2023 – Papa Francesco al Te Deum ha pregato perché “il 2024 sia un anno di speranza per tutti”. Il Pontefice ha poi affrontato il tema del Giubileo.
“Un pellegrinaggio specie se impegnativo richiede una buona preparazione, per questo l’anno prossimo, che precede il Giubileo, è dedicato alla preghiera. Tutto un anno dedicato alla preghiera”, è stato un passaggio dell’omelia per la celebrazione dei Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e per il tradizionale ‘ Te Deum’ di ringraziamento di fine anno nella basilica di San Pietro.
“Quale maestra migliore della nostra Santa madre, mettiamoci nella sua scuola, impariamo da Lei a vivere ogni giorno, ogni momento, ogni occupazione, con lo sguardo interiore rivolto a Gesù. Gioie e dolori, soddisfazioni e problemi, tutto alla presenza e con la grazia di Gesù. Tutto con gratitudine e speranza”, ha concluso Bergoglio.
Clicca qui se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn
Il Papa ha espresso anche l’auspicio che Roma sia più vivibile e accogliente. “Il fascino del centro storico di Roma è perenne e universale; ma bisogna che possano goderlo anche le persone anziane o con qualche disabilità motoria; e occorre che alla ‘grande bellezza’ corrispondano il semplice decoro e la normale funzionalità nei luoghi e nelle situazioni della vita ordinaria, feriale perché una città più vivibile per i suoi cittadini è anche più accogliente per tutti”.
“Tutti sappiamo che da tempo è in atto l’organizzazione del Giubileo. Ma comprendiamo bene che, nella prospettiva che qui assumiamo, non si tratta principalmente di questo; si tratta piuttosto della testimonianza della comunità ecclesiale e civile; testimonianza che, più che negli eventi, consiste nello stile di vita, nella qualità etica e spirituale della convivenza. E allora la domanda si può formulare così: stiamo operando, ciascuno nel proprio ambito, affinché questa città sia segno di speranza per chi vi abita e per quanti la visitano?”, si è chiesto il Papa.