Roma, 10 giugno 2023 - Papa Francesco sta meglio, ma domani non potrà recitare l'Angelus. All'appuntamento con la stampa il chirurgo Sergio Alfieri, a capo dell'equipe del Policlinico Gemelli di Roma che ha operato il Pontefice per risolvere un laparocele addominale, ha chiarito: "Per il Papa i parametri sono regolari ma sono necessari sforzi minimi e di conseguenza gli è stato chiesto di soprassedere alla celebrazione dell'Angelus domani".
Inoltre a Bergoglio è stata consigliata almeno una settimana di convalescenza, ancora al Gemelli: "Abbiamo chiesto al Papa di trascorrere parte della convalescenza in ospedale", ha reso noto il chirurgo, che ha spiegato la scelta: "E' dettata dalla prudenza" e serve per facilitare la ripresa. Detto ciò Alfieri ha ribadito: "Tutto procede bene", e ha osservato: "Il Papa, per l'età che ha, non ha patologie cardiologiche né respiratorie. Dal punto di vista cariorespiratorio non ha e non ha avuto alcun problema".
Certo che Bergoglio avrebbe preferito tornare in Vaticano, e Alfieri si è lasciato andare a una battuta: "Abbiamo chiesto e lui ha deciso", poi ha aggiunto scherzando: "Con l'avanzare del tempo, il Papa è diventato più saggio".
Alfieri ha sottolineato che sua Santità "ha 86 anni sulla carta d'identità, se hai il privilegio di starci a contatto quell'uomo ha la testa di un sessantenne". Inoltre il chirurgo ha reso noto che Bergoglio prima di operarsi aveva i suoi calcoli per non dover spostare i viaggi che dovrà fare all'estero prossimamente: "Quando lui ha deciso di operarsi il giorno dopo", cioè martedì 6 giugno quando ha fatto i primi controlli, "ha fatto i suoi calcoli: ad agosto devo andare lì, a novembre lì, mi opero domani, così posso rispettare i miei impegni. Questo è quello che ha detto". Alfieri ha raccontato ai giornalisti che il Papa è di umore "ottimo, è un piacere stare a contatto con lui, un privilegio".
Quindi domani a mezzogiorno il Papa reciterà la preghiera dell'Angelus "in privato, evidentemente nella sua stanza di ospedale, chi vorrà unirsi a lui spiritualmente in preghiera lo potrà fare seguendo la preghiera dell'Angelus", ha reso noto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.