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Papa Francesco durante l'udienza generale del 12 febbraio (Afp)
Roma, 18 febbraio 2025 – Papa Francesco ha una polmonite bilaterale. Lo hanno accertato i medici del Policlinico Gemelli dove il Pontefice è ricoverato da cinque giorni. "Gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso – si legge in un comunicato diffuso stasera la Sala stampa vaticana –. La tac al torace di controllo alla quale il Santo Padre è stato sottoposto questo pomeriggio, prescritta dall'equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico Gemelli ha dimostrato l'insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un'ulteriore terapia farmacologica”. Per curare l’infezione “polimicrobica” insorta su un quadro di “bronchiectasie e bronchite asmatiforme”, al Santo Padre vengono somministrati antibiotico e cortisone.
Cos’è la polmonite bilaterale
La polmonite bilaterale è un’infiammazione che interessa entrambi i polmoni dovuta a un’infezione. Nella maggioranza dei pazienti con un’età sopra i 30 anni l’agente patogeno è un batterio (il più comune è lo Streptococcus pneumoniae) ma il Covid-19 – malattia indotta dal virus SarsCov2 – ci ha insegnato che anche può avere un’origine virale anche negli adulti. Non solo, esistono polmoniti causate da funghi. Nel caso del Papa i bollettini parlano di un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie, ovvero generata dalla presenza simultanea di più microrganismi. Non sappiamo quali. In ogni caso, identificare quale/i sia/siano l’agente infettivo serve a scegliere la terapia giusta ed eventualmente, nel caso degli antibiotici, a valutarne la resistenza al batterio in questione. I microrganismi più svariati abitano normalmente le nostre vie respiratorie superiori. Nei casi più frequenti, quando insorge una polmonite è perché i meccanismi di difesa del polmone sono compromessi o l’agente patogeno è particolarmente virulento (fonte Manuale MSD).
Giornata di letture e preghiere
Il Pontefice "questa mattina ha ricevuto l’eucarestia – comunica ancora la sala stampa del Vaticano – nel corso della giornata, ha alternato il riposo alla preghiera e alla lettura di testi. Ringrazia per la vicinanza che sente in questo momento e chiede, con animo grato, che si continui a pregare per lui". Secondo quanto riferiva stamani il portavoce del Vaticano Matteo Bruni, la notte era trascorsa tranquilla. Appena sveglio, Bergoglio aveva fatto colazione e letto i giornali.
Impegni annullati fino a domenica
Gli impegni di Papa Francesco sono stati annullati fino a domenica ma alla luce della nuova diagnosi periodo di inattività del Pontefice potrebbe allungarsi. Al Gemelli Bergoglio continua come può a lavorare: telefonate, mail, messaggi e lettere. I suoi segretari fanno la spola tra il Vaticano e il policlinico romano per portargli i documenti.